“Malgrado tutti i malgrado, mi sono divertito!” così recita la frase incisa nel basamento di una grande scultura modellata da Arnoldo Foà, figura di primo piano e protagonista della vita culturale italiana del ‘900.
Attore, regista, doppiatore, cantante e scrittore, interprete della poesia e del teatro, vero mostro sacro della drammaturgia italiana.
Famoso al grande pubblico per aver interpretato il “cattivo” Sir Daniel Brackley, nello sceneggiato televisivo del 1968, La freccia nera, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Robert Louis Stevenson. (Sotto il video)
Il teleromanzo, trasmesso sul primo canale della Rai fu premiato dallo strepitoso ascolto di oltre sedici milioni di telespettatori. “La freccia nera fischiando si scaglia, è la spada canaglia che il saluto ti dà”. Questo il coro introduttivo che che un’intera generazione ricorderà.
Il suo caratteristico timbro di voce, intenso e profondo darà prova della sua intensità nella declamazione del “Cantico delle Creature di San Francesco” che fu anche ripreso dalla trasmissione Rai ‘La straordinaria storia d’Italia’ dedicata al Medioevo del 1985.
Alcune sue interpetazioni