"Jova Beach Party", Jovanotti rifiuta le critiche: "Econazisti mitomani, io rispetto l'ambiente"
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"Jova Beach Party", Jovanotti rifiuta le critiche: "Econazisti mitomani, io rispetto l'ambiente"

ovanotti su Facebook, rinfocola la polemica sul "Jova Beach Party" e risponde al professor Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico che lo aveva criticato in una lettera pubblicata su La Stampa.

"Jova Beach Party", Jovanotti rifiuta le critiche: "Econazisti mitomani, io rispetto l'ambiente"
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11 Agosto 2022 - 09.32


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L’altro giorno ho chiamato ‘econazisti’ quei mitomani pericolosi che polarizzano violentemente la grande questione dell’ecologia dentro a piccoli brand personali non accreditati se non da loro stessi e dai like rimediati a vanvera.

 Li ho chiamati econazisti perchè essi lo sono”. E’ l’incipit di un lungo post con cui Jovanotti su Facebook, rinfocola la polemica sul “Jova Beach Party” e risponde al professor Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico, che in una lettera aperta indirizzata proprio a Lorenzo Cherubini, e pubblicata sul quotidiano LaStampa, sostiene che i “concerti con 50mila persone non sono sostenibili da alcun sistema naturale”.

Al geologo, autore dell’articolo “Caro Jovanotti, stavolta sbagli”, Jovanotti replica: “Seguo il tuo lavoro di scienziato e di divulgatore da tanto tempo e mi ricordo quando nel 2019 hai difeso le nostre feste in spiaggia, non capisco quindi cosa sia cambiato nel frattempo”. “Così come nel 2019 tutto è stato fatto bene in collaborazione con WWF (io non ho competenze specifiche, loro ne hanno), anzi ancora meglio”.

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“Abbiamo tutti i permessi delle autorità competenti, locali, regionali e nazionali. Un lungo lavoro di monitoraggio e ricerca da parte del WWF nazionale, che ha coordinato un team di tecnici ed esperti, ha scandagliato ogni metro quadro e valutato tutte le questioni perché tutto si svolgesse sempre in aree senza criticità ecologica di nessun tipo”. “Io davvero, per quello che ho potuto verificare e fidandomi di gente esperta che ci affianca in questa avventura, non ho niente di cui pentirmi”, sottolinea ancora l’artista.

E spiega: “Le spiagge dove suoniamo sono luoghi popolari sempre pieni di gente” e che “non andiamo mai, nemmeno una volta, in luoghi dove c’è la possibilità di nidificazione del fratino o presenza di caretta caretta o altre specie animali o vegetali protette”. Anzi, “la spiaggia di Lido di Fermo non è più ‘naturale’ di Hyde Park o del prato di San Siro”. Per questo, “fare di JBP un bersaglio ecologista è semplicemente assurdo”. “Questa cupezza da ‘santa inquisizione’ che qualcuno vuole infondere al tema ambientale usando JBP – conclude Jovanotti – è controproducente soprattutto per l’ambiente”. Per questo Jovanotti invita il geologo Tozzi “a vedere di persona quello che facciamo”.

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Da parte loro, le associazioni ambientaliste ricordano che per gli show di Roccella Jonica i permessi ci sono, tutto è legale e regolare, ma “movimentare migliaia di metri cubi di sabbia per rendere fruibile la spiaggia a migliaia di persone, oltre a distruggere dune, piante pioniere ed ecosistemi diversi, è pericoloso per la stabilità dell’arenile”. 

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