La Resistenza è stata plurale e non si può uniformare: Calenda sbaglia a fare il 'suo' 25 aprile da isolato
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La Resistenza è stata plurale e non si può uniformare: Calenda sbaglia a fare il 'suo' 25 aprile da isolato

Mio padre era stato nelle brigate Giustizia e Libertà e fu deportato in Germania. Ma mi spiegava sempre che la Resistenza è stata plurale. Vedere Calenda che isola la Fiap mi rattrista

La Resistenza è stata plurale e non si può uniformare: Calenda sbaglia a fare il 'suo' 25 aprile da isolato
I partigiani azionisti di Giustizia e Libertà
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Riccardo Cristiano Modifica articolo

25 Aprile 2023 - 10.07


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Ogni 25 Aprile, alle 9 del mattino, mio padre entrava nel salotto di casa, accendeva il giradischi e metteva un lp di canti partigiani, che ascoltava da solo, in poltrona. Deportato in Germania, perchè a Salò non poterono come avrebbero voluto processarlo, fu condannato a morte, condanna poi tramutata in lavori forzati a vita. Sono felice che nessun politico italiano in tournée visiti il penitenziario dove fu detenuto.

Al massimo mi avrebbe fatto piacere che qualcuno andasse a Salò, a chiedersi come sia stata possibile quella ”Repubblica”. 


Devo a mio padre anche un altro ricordo. A casa avevamo le sue tessere della Fiap, la Federazione Italiana Associazioni Partigiane nella quale era attivo insieme ai suoi amici, come lui legatissimi a  Ferruccio Parri. Lui infatti era stato nelle brigate Giustizia e Libertà. Papà scriveva per il loro periodico finché c’è stato. Io un giorno, ancora ragazzo, gli chiesi “papà ma voi partigiani non siete riuniti nell’Anpi?” Lui mi rispose “di unico in Italia c’era solo il partito fascista, la nostra è una storia plurale. Anpi, Fiap, e poi sai che di associazioni partigiane ce ne sono anche altre? Conservate l’Italia così.” 


Questo connaturato pluralismo lo sento da allora come tutela non attacco alle nostre diversità. E siccome leggo che l’anno scorso l’onorevole Calenda -leader di Azione che dice di ispirarsi all’idea che fu del Partito d’Azione- portò le bandiere della Fiap a Largo Argentina ( io ci andai), mi chiedo perché dopo quella opportuna rimessa in opera oggi non si sia chiesto un palco unico e plurale, con interventi a nome di tutte le sigle partigiane, anche se con idee diverse e si isolano i militanti della Fiap al Pantheon. La Resistenza è stata plurale, non possiamo essere noi a volerla uniformante. Se qualcuno non avesse accettato l’invito a ricordare insieme e pluralisticamente sarebbe grave. Ma temo che non ci abbia pensato nessuno e questo mi rattrista. 

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