Cresce il settore al 28,5% rispetto al 2021
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Cresce il settore al 28,5% rispetto al 2021

I dati, presentati a Lucca Comics & Games, emergono dall'aggiornamento annuale sull'operatività delle librerie di fumetti condotta dall'Associazione Italiana Editore e Lucca Crea. Il 2022 ha portato il totale dei ricavi a 179,1 milioni di euro

Cresce il settore al 28,5% rispetto al 2021
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3 Novembre 2023 - 17.49 Culture


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I dati del 2022 dimostrano che le librerie di fumetti in Italia hanno assistito a una straordinaria crescita delle vendite, registrando un aumento del 28,5% rispetto all’anno precedente.

Questo sorprendente incremento ha portato il valore delle vendite di fumetti nuovi a sfiorare i 71,2 milioni di euro. L’incremento, inoltre, è stato ulteriormente amplificato dai 107,9 milioni di euro generati dalla vendita di fumetti attraverso canali di distribuzione generalisti, tra cui librerie tradizionali, supermercati e commercio elettronico, rappresentando un aumento dell’8,6% rispetto al 2021. Questo ha portato il mercato complessivo dei fumetti a raggiungere la cifra di 179,1 milioni di euro, con una crescita media del 15,7% rispetto all’anno precedente. È importante notare che questi dati escludono le vendite effettuate nelle edicole.

Tali informazioni emergono dall’aggiornamento annuale dell’indagine sul profilo operativo delle librerie di fumetti, condotta dall’Associazione Italiana Editori (AIE) in collaborazione con Lucca Crea. Questi dati sono stati presentati durante un incontro tenutosi a Lucca Comics & Games e moderato da Luca Valtorta de La Repubblica. Tra i partecipanti all’incontro vi erano Alberto Rigoni di Lucca Crea, Giovanni Peresson dell’AIE, Stefania Simonini di Panini Comics e il libraio Luca Lucchesi de Il Collezionista.

Giovanni Peresson ha spiegato: “Il peso delle vendite di fumetti nuovi nelle 440 librerie di fumetti sul territorio sfiora il 40% (39,8%) sul totale di 179,1 milioni di euro, valori che confermano la capacità di un canale specializzato come questo di contrastare la concorrenza che proviene da altri canali di vendita. Si tratta per altro di esercizi commerciali che vendono anche l’usato, offrendo anche altri tipi di servizio al vasto pubblico degli appassionati, per un valore del venduto complessivo nel 2022 di 85,8 milioni di euro.”

Stefania Simonini ha commentato: “Le fumetterie rivestono da sempre un ruolo di fondamentale importanza nel nostro settore, come spazi di vendita che offrono una competenza specifica, ma anche come luoghi di aggregazione in cui i lettori possono conoscersi, confrontarsi e crescere insieme.”

Le 440 librerie di fumetti in Italia presentano una superficie media di 94 metri quadrati, un assortimento medio di 5.300 titoli e, nel 36% dei casi, trattano anche l’usato. Ogni libreria impiega mediamente due addetti, generando un fatturato medio di 216.000 euro derivanti dalla vendita esclusivamente di fumetti.

Il 61% delle librerie di fumetti dispone di un sito Internet attraverso il quale, in oltre 8 casi su 10, vengono effettuate vendite, sia direttamente che attraverso piattaforme di e-commerce collegate. Ogni libreria possiede un profilo Facebook, il 94% è presente su Instagram, il 46% su Tik Tok, il 7% su Pinterest e il 4% su Twitter.

Che l’aumento sia generato dall’advertising online, o dell’uscita di film basati su fumetti non è chiaro: ciò che fa piacere è che il settore del fumetto ha chiuso in verde l’anno.

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