"Back to Black": il film su Amy Winehouse
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"Back to Black": il film su Amy Winehouse

Diretto da diretto da Sam Taylor-Johnson uscirà il 18 aprile. Un film in cui si racconta la vita della cantante, in un mix tra lo splendore della sua musica e l'inferno dei demoni con cui ha dovuto combattere.

"Back to Black": il film su Amy Winehouse
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15 Aprile 2024 - 15.34 Culture


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Sono una ragazza del passato che vive nel presente” – con questa frase, la protagonista nel film Back to Black offre uno sguardo intimo nel mondo complesso e tormentato di Amy Winehouse. Diretto dalla regista Sam Taylor-Johnson e in uscita il 18 aprile con Universal, il film offre un ritratto cinematografico avvincente di uno dei più grandi talenti musicali degli ultimi 30 anni.

La potente interpretazione di Marisa Abela, al limite del mimetismo, ci trasporta nel mondo di Amy Winehouse, una giovane donna con una passione smisurata per la musica e un’anima tormentata. Attraverso una narrazione che oscilla tra fiaba e incubo, il film ci conduce attraverso i sogni realizzati e infranti di Amy, la sua dipendenza dall’alcol e il suo incontro fatale con il cattivo ragazzo Blake, interpretato da Jack O Connell.

La regista Sam Taylor-Johnson ha scelto di raccontare la storia di Amy attraverso le sue stesse parole, tratte dai testi delle sue canzoni. Questa prospettiva offre uno sguardo intimo e personale sulla vita della cantautrice.

Il film, seppur criticato da alcuni per le scelte narrative che tralasciano alcuni aspetti della vita di Amy, è una celebrazione del suo immenso talento e della sua eredità artistica. La colonna sonora, firmata da Nick Cave e Warren Ellis, aggiunge un tocco struggente al viaggio emotivo proposto dal film con la canzone ‘Song for Amy‘.

“Back to Black” ci porta nel cuore e nell’anima di Amy Winehouse, offrendoci uno sguardo commovente sulla sua vita e sul suo straordinario dono musicale. Un film intimo in cui si può notare anche la presenza della nonna a cui la cantante era tanto legata. Un biopic in cui emerge quella che era l’allergia alla fama e l’invadenza dei riflettori nella sua vita, spinta anche dai suoi manager. Le paure, i demoni, le fragilità che emergono fino al triste epilogo finale.

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