L’album della maturità di Eugenio Finardi, dopo undici anni arriva “Tutto”
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L’album della maturità di Eugenio Finardi, dopo undici anni arriva “Tutto”

Lo ha presentato a Milano, nella sua città. Un album che fa riflettere su vari argomenti, pensando a un futuro dove ancora vince l’amore.

L’album della maturità di Eugenio Finardi, dopo undici anni arriva “Tutto”
Eugenio Finardi
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9 Maggio 2025 - 15.02


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di Giordano Casiraghi

Quest’anno avete visto il Festival di Sanremo? Avete visto la festa musicale del Primo Maggio? Io no! Che ci volete fare, ho una certa età e per me i riferimenti italiani restano il Banco del Mutuo Soccorso e Premiata Forneria Marconi, mentre per i cantautori De Andrè li batte tutti e sapete chi si esibiva prima di lui al Palalido nel lontano 1975? Eugenio Finardi con Lucio Fabbri. Io c’ero. Oggi Finardi ha convocato stampa e giornalisti vari al Volvo Spazio su via Melchiorre Gioia, un luogo spesso utilizzato per piccole esibizioni collegate alle manifestazioni Milanesiana e Jazz Mi. Tanta gente per ascoltare il suo nuovo album, un album, come si usava realizzare negli anni Settanta, Ottanta e Novanta, poi con gli anni 2000 qualcosa è cambiato, fino a parlare di musica liquida. E invece Finardi arriva con “Tutto”, questo il titolo dell’album, soprattutto in versione vinile. Dopo l’ascolto Eugenio regala un paio di brani live insieme a Giovanni Maggiore con il quale ha preparato e costruito l’intero album. E prima di consegnarsi alle domande dei giornalisti Eugenio chiama a sè i due figli: Emanuele che fa il fotografo e Francesca che si occupa di artisti, ma che nel disco canta nel brano “Francesca sogna”. E meno male che Finardi ci prova ancora a sfornare un album intero, a distanza di oltre un decennio dal precedente “Fibrillante”, ma non mollare visto che “le cose giuste tu le sai” (cit. Gaber di “E allora dai”), e non fare che questo sia l’ultimo come qualcuno ha sussurrato.  

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Finardi che spiega così il nuovo disco: “Per otto mesi ci siamo trovati ogni giorno nel mio studio, immerso tra le risaie di Milano. Un arpeggio di chitarra, una frase al piano Wurlitzer, giochi con tempi dispari e armonie inusuali, impossibili da far generare a unintelligenza artificiale (per ora), e testi che sgorgavano spontaneamente, dal profondo”.

Il suono dell’album è stato costruito a partire da campioni tratti dai suoi dischi precedenti (di cui possiede tutte le tracce originali) e da elaborazioni di strumenti disponibili in studio. Una scelta che rende “Tutto” ancora più personale e unico. Al basso, in più brani, l’inconfondibile presenza di Paolo Costa. Tra i brani spicca “Futuro”, lui che ha vissuto la stagione calda degli anni Settanta, oggi ammette amaramente che gli extraterrestri non verranno a salvarlo e che ormai deve consegnarsi all’intelligenza artificiale. E i ricordi migliori vanno a quei momenti in cui il sogno pareva diventare realtà (“Tanto tempo fa”). Finardi che racconta il rapporto di padre con i figli a cui puoi insegnare qualcosa, ma che poi si staccano e vanno a conoscere il mondo (“La battaglia”), di conseguenza “Francesca sogna” e guarda il mondo tutti i giorni con occhi nuovi. E cita De André (“ho visto Nina volare” in “La mano di uno che sa”), ma ancora avverte l’anelito di un cambiamento (“I venti della luna”) che serve anche per scacciare il “Massiccio attacco di panico”, perchè il mondo va troppo di fretta, verso il baratro (“Pentitevi”), ma forse una via d’uscita cé, è l’amore (“La facoltà dello stupore”).  

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E non è tutto, perché l’artista è pronto per un lungo tour a cinquant’anni dall’esordio.

Di seguito, le date del tour “Tutto ‘75-‘25”, prodotto da Imarts International Music and Arts:
16 maggio – Fiorano Modenese (Modena), Teatro Astoria (data zero)
6 giugno – Tissi (Sassari), Via Roma (ingresso gratuito)
8 giugno – Gimigliano (Catanzaro), Piazza Aldo Moro (ingresso gratuito)
13 giugno – Bisaccia (Avellino), Piazza Duomo (ingresso gratuito)
14 giugno – Trinità d’Agultu (Sassari)
22 giugno – Pantani di Accumoli (Rieti), “Festival dell’Appennino” (ingresso gratuito)
4 luglio – Fezzano (La Spezia), “Artigliè Festival” (ingresso gratuito)
5 luglio – Loano (Savona), Piazza Italia (ingresso gratuito)
9 luglio – Milano, Castello Sforzesco
10 luglio – Ragusa (Ragusa), “Sagrato d’Autore”
25 luglio – Segesta (Trapani), “Segesta Teatro Festival”
27 luglio – Ledro (Trento), “Festival delle Palafitte” (ingresso gratuito)
28 luglio – Bormio (Sondrio), Piazza del Kuerk, “La Milanesiana – Voce Umana” (ingresso gratuito)
30 luglio – Canale d’Alba (Cuneo), Piazza Italia (ingresso gratuito)
31 luglio – Livorno, “Effetto Venezia Festival” (ingresso gratuito)
2 agosto – Jesi (Ancona), “Festival Pergolesi Spontini”
4 agosto – Scarlino (Grosseto), acoustic duo
11 agosto 2025 – Binari (Sassari), Piazza Umberto I (ingresso gratuito)
19 agosto 2025 – Castellana Grotte (Bari), Piazza Garibaldi (ingresso gratuito)
27 agosto 2025 – Arcidosso (Grosseto), Piazza della Riconciliazione (ingresso gratuito)
28 agosto 2025 – Gubbio (Perugia), “Gubbio Doc Fest”
7 settembre 2025 – Monopoli (Bari), Piazza XX Settembre, “Festival Ritratti” (ingresso gratuito)
8 settembre 2025 – Soleto (Lecce), “XXV Festival Concerti del Chiostro”, acoustic duo

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