Il vincitore dell’Eurovision 2025 JJ chiede l’esclusione di Israele dal prossimo concorso
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Il vincitore dell’Eurovision 2025 JJ chiede l’esclusione di Israele dal prossimo concorso

Il cantante austriaco JJ, vincitore dell’Eurovision Song Contest 2025, ha chiesto che Israele venga escluso dalla prossima edizione della competizion

JJ vincitore dell'Eurovision
JJ vincitore dell'Eurovision
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22 Maggio 2025 - 18.03


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Il cantante austriaco JJ, vincitore dell’Eurovision Song Contest 2025, ha chiesto che Israele venga escluso dalla prossima edizione della competizione, esprimendo anche rammarico per la sua partecipazione all’edizione di quest’anno nonostante la guerra in corso a Gaza.

L’Eurovision è stato fortemente criticato per aver consentito a Israele di partecipare, nonostante il conflitto devastante nella Striscia. Durante la manifestazione, tenutasi in Svizzera, gruppi di attivisti pro-Palestina hanno organizzato proteste, sottolineando la disparità di trattamento rispetto alla Russia, esclusa dal concorso dal 2022 in seguito all’invasione dell’Ucraina.

In un’intervista al quotidiano spagnolo El País, il controtenore 24enne ha dichiarato: «È molto deludente vedere che Israele continua a partecipare all’Eurovision. Vorrei che l’anno prossimo il concorso si tenesse a Vienna senza Israele». JJ, il cui vero nome è Johannes Pietsch, ha sottolineato però che la decisione spetta all’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU), l’organizzazione che gestisce il concorso: «Noi artisti possiamo solo esprimere la nostra opinione».

JJ ha inoltre chiesto maggiore trasparenza nel sistema di voto popolare, dopo che il cantante israeliano Yuval Raphael è arrivato secondo grazie a un forte sostegno del televoto. Raphael è sopravvissuto all’attacco del 7 ottobre 2023, durante il quale miliziani di Hamas hanno assaltato un festival musicale in Israele, uccidendo centinaia di persone. Raphael riuscì a salvarsi nascondendosi tra i corpi delle vittime.

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«Quest’anno tutto è accaduto in modo molto strano», ha osservato JJ.

Le sue dichiarazioni hanno suscitato polemiche in Austria, uno dei principali alleati europei di Israele. L’emittente pubblica austriaca ORF ha preso le distanze dalle affermazioni del cantante, precisando che si trattava di opinioni personali. JJ, tramite la sua etichetta discografica Warner, ha poi detto di essere «dispiaciuto se le sue parole sono state fraintese».

Anche il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, da tempo critico verso il governo israeliano, si è espresso a favore dell’esclusione di Israele dall’Eurovision. Ha ribadito la propria solidarietà al popolo palestinese, «vittima dell’ingiustizia della guerra e dei bombardamenti», e ha aggiunto: «Non possiamo accettare doppi standard nel mondo della cultura», riferendosi alla squalifica della Russia.

Nel frattempo, crescono le pressioni internazionali su Israele perché ponga fine alla sua offensiva su Gaza e consenta l’accesso urgente agli aiuti umanitari. L’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 ha causato la morte di 1.218 persone in Israele, per lo più civili, secondo un bilancio dell’AFP basato su dati ufficiali. In risposta, l’offensiva israeliana ha provocato, secondo il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, il decesso di 53.762 persone, in gran parte civili.

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