Nei labirinti fantastici di Carlos Ruiz Zafón
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Nei labirinti fantastici di Carlos Ruiz Zafón

Cinque anni fa moriva l’autore spagnolo più letto al mondo dopo Cervantes. Aveva iniziato scrivendo libri per bambini. La sua fama è dovuta principalmente alla pubblicazione della saga “Il Cimitero dei libri dimenticati”.

Nei labirinti fantastici di Carlos Ruiz Zafón
In foto Carlos Ruiz Zafòn
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23 Giugno 2025 - 13.10 Culture


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di Manuela Ballo

“Ogni libro, ogni tomo che vedi, ha un’anima. L’anima di chi lo ha scritto, di chi lo ha letto e ha vissuto e sognato con esso.” Questa l’epigrafe del più celebre dei romanzi scritti da Carlos Ruiz Zafòn che di libri e scrittura se ne intendeva tanto da essere uno tra gli autori spagnoli più letti di sempre, il secondo dopo Cervantes. E queste parole vengono alla mente proprio mentre si ricordano i cinque anni dalla sua morte, avvenuta il 19 giugno del 2020.

Aveva iniziato la sua carriera scrivendo libri per ragazzi con la “Trilogia  della nebbia”, ma il grande il successo  lo raggiunge con la Saga del “Cimitero dei libri dimenticati”,  anche questa una quadrilogia composta in particolar modo da “L’ ombra del vento” (best seller da 15 milioni di copie  tradotto in più di quaranta lingue e che pertanto  lo ha posizionato quindicesimo nella classifica dei libri più venduti al mondo).

Ruiz Zafón non era solo scrittore eccellente e autore di best seller, ma amante del cinema e della musica e, cosa alquanto particolare, collezionista di statue di draghi dal momento che il drago è anche il simbolo della città di cui tanto parla nei suoi romanzi: Barcellona. Il suo mondo fantastico era infatti composto, come si nota nella quadrilogia, da fantasmi e creature misteriose. “Quello che scrivi, è ciò che più ti somiglia” sosteneva Zafón ed è  per questo che  nelle sue opere metteva quel tocco di mistero che contraddistingueva innanzitutto la sua personalità e che poi si trasformava in scrittura. La sua prosa che mescola noir, gotico, romanzo di formazione e thriller coinvolge  i lettori portandoli a chiedersi costantemente quali saranno i successivi sviluppi. Questo anche perché in lui è fondamentale il tema del labirinto che ricorre spesso nelle sue opere e che simboleggia molte cose. E’ una forma di costruzione usata per mettere in scena intrighi complessi e poter legare in questo modo varie trame.
Il labirinto rappresenta anche una denuncia velata nei confronti della Spagna della censura e anche un invito al coinvolgimento attivo: non è un caso che i suoi romanzi possano esser letti in qualsiasi ordine senza per questo perdere il loro senso più profondo, proprio come in un labirinto in cui vi è un ingresso e una sola uscita. 

Amante del colpo di scena, dei misteri che avvolgono i personaggi e degli intrecci difficili a districarsi, Zafon ha contribuito alla costruzione di un mondo fantastico alimentando passo dopo passo, pagina dopo pagina, la fantasia di milioni di lettori.

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