di Diego Perugini
Non solo mega-raduni rock e concerti negli stadi. Tra Milano e dintorni esistono, per fortuna, anche realtà più piccole e a misura d’uomo. Anche nei prezzi. E’ il caso del festival di Villa Arconati, che esiste (e resiste) da lungo tempo, e quest’anno raggiunge l’edizione numero 37.
Lo scenario è di quelli suggestivi, una magione d’altri tempi immersa nel verde, poco lontano dalla grande città (a Castellazzo di Bollate) eppure foriera di pace e tranquillità. Ed è già questo un bel plus.
Il calendario di quest’anno, dal 4 al 17 luglio (info: festivalarconati.com), gioca su vari campi, con la musica protagonista ma con qualche variazione sul tema e l’obiettivo di far convivere generi e mondi diversi.
Si spazierà, quindi, dal virtuosismo chitarristico al talento pianistico, dalla nuova canzone d’autore a una voce storica del pop inglese. Dalla delicatezza d’anima di un menestrello d’altri tempi a una carica di gioco e ironia in forma musicale. per chiudere con un ballo liberatorio fatto di radici e libertà. Partenza il 4 luglio con i 40 Fingers, maestri della sei corde, per proseguire domenica 6 luglio alle sei del mattino con un concerto all’alba di Frida Bollani Magoni.
Il 10 toccherà agli Eugenio in Via Di Gioia, giovane band di talento con “L’amore è tutto – Summer Tour 2025”, mentre il 13 si esibirà Tony Hadley, già voce degli Spandau Ballet e oggi accattivante “crooner” fra swing e pop.
Cambio di registro il 15 con Angelo Branduardi e “Il Cantico” viaggio musicale e spirituale attraverso la vita e le parole di San Francesco d’Assisi. Ironia e divertimento il 16 con Valerio Lundini & i Vazzanikki, per chiudere il 17 con “Super Taranta”, serata tutta da ballare al ritmo di pizzica salentina.