Martedì 29 luglio, alle ore 21:00, il Teatro Antico di Taormina farà da suggestiva cornice alla terza e ultima rappresentazione dell’Aida di Giuseppe Verdi, culmine del Festival Lirico dei Teatri di Pietra, diretto artisticamente da Francesco Costa. Dopo le tappe di Siracusa e Tindari, la produzione approda in uno degli scenari più iconici del Mediterraneo, chiudendo il ciclo dedicato a uno dei capolavori più imponenti del repertorio operistico.
Sul podio, il Maestro Filippo Arlia, tra i più apprezzati direttori d’orchestra della nuova generazione italiana, guiderà l’Orchestra Filarmonica della Calabria e il Coro Lirico Siciliano in una serata che si preannuncia memorabile. Musicista versatile, Arlia è noto per la capacità di tessere un dialogo armonioso tra buca e palcoscenico, come dimostra anche in questa nuova produzione di Aida, in cui sensibilità e rigore si fondono in un equilibrio espressivo di grande impatto.
A impreziosire lo spettacolo, un cast internazionale di altissimo livello, guidato dal soprano sudafricano Pumeza Matshikiza, astro della lirica mondiale che debutta nell’opera italiana proprio nei panni di Aida, principessa etiope prigioniera e innamorata. Definita da The Independent una delle interpreti più autorevoli del panorama musicale, Matshikiza porta in scena una voce intensa e magnetica.
Accanto a lei, il tenore Walter Fraccaro sarà Radamès, il condottiero diviso tra onore e amore. La mezzosoprano Veronica Simeoni, tra le più acclamate interpreti italiane, vestirà i panni della fiera e tragica Amneris, mentre il baritono mongolo Badral Chuluunbaatar sarà Amonasro, padre di Aida. Completano il cast il basso Sultonbek Abdurakhimov (Ramfis), Deyan Vatchkov (il Re d’Egitto), il tenore Federico Parisi (il messaggero) e il soprano Leonora Ilieva (la sacerdotessa).
La regia è affidata a Salvo Dolce, che firma un allestimento capace di intrecciare la potenza evocativa del linguaggio lirico con l’aura immortale dei teatri antichi. Le scene e i costumi, questi ultimi creati da Domenico Franchi per Opera Krakowska, rimandano a un oriente solenne e arcaico, perfettamente integrato con l’atmosfera senza tempo del sito archeologico.
Con questo ultimo appuntamento a Taormina, il Festival Lirico dei Teatri di Pietra si congeda dal pubblico celebrando la grande tradizione italiana con una produzione che unisce qualità artistica, visione scenica e valorizzazione del patrimonio culturale. Un evento che promette di essere non solo uno spettacolo musicale, ma un’esperienza immersiva tra mito, storia e arte.