Roma: sei concerti nel cortile del Museo di Villa Giulia
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Roma: sei concerti nel cortile del Museo di Villa Giulia

Dal 2 al 7 settembre si terrà la quinta edizione di “Incontri con la musica” e quest’anno è Johanes Brahms il filo conduttore. Fra gli ospiti Andaloro, Dindo e Gibboni

Roma: sei concerti nel cortile del Museo di Villa Giulia
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27 Agosto 2025 - 20.19 Culture


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Per le serate di apertura straordinaria del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia tornano gli “Incontri con la Musica”, concerti che «rappresentano un’occasione speciale per immergersi in un’atmosfera unica – commenta la direttrice del Museo Luana Toniolo – in un dialogo tra arte, storia e musica capace di attraversare i secoli».

Dal 2 al 7 settembre si terranno sei concerti ispirati al compositore e pianista tedesco Johannes Brahms, intrecciandosi con pezzi classici ma anche riprese contemporanee, dalla rilettura dei King Crimson o Emerson, Lake & Palmer e l’autore brasiliano André Mehmari. Per questa quinta edizione si ritrovano artisti dal calibro di Giuseppe Andaloro, Enrico Dindo, Massimo Quarta, Giuseppe Gibboni e il Quartetto Indaco, e i berlinesi Vision String Quartet al loro debutto romano.

Ad aprire sarà proprio Giuseppe Andaloro che intesserà la musica di Brahms a quella di Shostakovich e Ravel, oltre al presentare due trascrizioni “Frame by frame” e  “The Endless Enigma” che celebrano l’uno i King Crimson e l’altro Emerson, Lake & Palmer. Il giorno seguente debuttano i berlinesi del Vision String Quartet sperimentando tra Schubert, Beethoven e Lighting Design. Il 4 settembre, invece, si esibiscono il violinista Marco Rizzi e il pianista Roberto Arosio, mentre il giorno dopo il trio d’occasione composto da Giuseppe Gibboni (violinista), Paolo Bonomini (primo violoncello della Camerata di Salisburgo e docente a Fiesole) e Giovanni Bertolazzi (pianista) eseguirà brani di Brahms, Shostakovich e Mehmari. 

La penultima serata è dedicata al Quartetto Indaco e a Stefano Ligoratti, pianista, organista e clavicembalista, sino ad arrivare alla chiusura, il 7 settembre, con il sestetto composto dal violinista Massimo Quarta e Roberto Righetti, i violoncellisti Enrico Dindo e Asier Polo, e i violisti Luca Ranieri e Simonide Braconi. 

Incontri quelli nel cortile del Museo di Villa Giulia che permettono di coinvolgere il pubblico con la musica e la sua storia, offrendo «momenti di grande emozione – commenta infine la direttrice Toniolo – riscoprendo il piacere della musica in uno dei luoghi più affascinanti di Roma».

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