All'Ima di Parigi omaggio all'arte e alla cultura di Gaza
Top

All'Ima di Parigi omaggio all'arte e alla cultura di Gaza

Con l'aiuto del MAH e il sostegno dell'Autorità Nazionale Palestinese, l'IMA espone una selezione di 130 capolavori di questa collezione, provenienti dagli scavi franco-palestinesi iniziati nel 1995

All'Ima di Parigi omaggio all'arte e alla cultura di Gaza
L'esposizione dei tesori salvati da Gaza
Preroll

globalist Modifica articolo

3 Settembre 2025 - 11.16


ATF

“Non c’è niente di peggio dell’abbandono e dell’oblio. Questa mostra, che definirei una salvezza pubblica, rende omaggio a Gaza, vibrante e meravigliosa”: Con queste parole Jack Lang, presidente dell’Istituto del Mondo Arabo di Parigi, parla della mostra che si potrà visitare nella capitale francese fino al 2 novembre.

Con l’aiuto del MAH e il sostegno dell’Autorità Nazionale Palestinese, l’IMA espone una selezione di 130 capolavori di questa collezione, provenienti dagli scavi franco-palestinesi iniziati nel 1995, tra cui lo spettacolare mosaico di Abu Baraqeh, e dalla collezione privata di Jawdat Khoudery, donata nel 2018 all’Autorità Nazionale Palestinese e presentata per la prima volta in Francia.

Questa mostra testimonia una parte di storia sconosciuta al grande pubblico: quella del prestigioso passato dell’enclave palestinese, riflesso di una storia ininterrotta dall’età del bronzo. Oasi decantata per la sua gloria e la sua dolcezza di vita, ambita per la sua posizione strategica nelle sfere egizio-persiane, terra di ricchezza per i mercanti carovanieri, porto per le ricchezze dell’Oriente, dell’Arabia, dell’Africa e del Mediterraneo, Gaza ospita una serie di siti archeologici di tutte le epoche che oggi sono in pericolo. La densità della sua storia è un tesoro inestimabile, la cui complessità si riflette nella mostra.

Al 25 marzo 2025, l’UNESCO osserva, sulla base di immagini satellitari, danni a 94 siti di culto di Gaza: 12 siti religiosi, 61 edifici di interesse storico e/o artistico, 7 siti archeologici, 6 monumenti e 3 depositi di beni culturali mobili e 1 museo.

Uno spazio è dedicato alla mappatura dei bombardamenti, effettuata da diversi gruppi di ricerca e accompagnata da una ricognizione delle ultime scoperte archeologiche a Gaza, e da fotografie inedite della città dall’inizio del XX secolo, dalla collezione della Scuola Biblica e Archeologica Francese di Gerusalemme. Affronterà le questioni relative al patrimonio in tempo di guerra, e in particolare a Gaza, dove più di due terzi degli edifici sono stati distrutti.

La mostra è organizzata dall’Istituto del Mondo Arabo in collaborazione con il Ministero del Turismo e delle Antichità della Palestina e il Museo d’Arte e Storia di Ginevra.


Native

Articoli correlati