La rassegna nasce dietro spinta di Laura Valente e fa parte del calendario ufficiale di eventi promossi dal Comune per celebrare l’anniversario della fondazione di Napoli, ‘Napoli 2500’. Tre giorni in onore delle donne che, ognuna a modo loro, hanno combattuto i pregiudizi, la società e le aspettative altrui. È necessaria la prenotazione per assistere ai singoli eventi.
Lunedì 15 al Teatro Tender, la rassegna si apre con un omaggio a Lina Mangiacapre (ore 17), artista, regista e intellettuale femminista, fondatrice negli anni Settanta del collettivo delle Nemesiache. Fu una delle prime donne a unire arte e politica nella sua pratica. A curare l’evento Luisa Festa, sociologa e animatrice della prima biblioteca delle donne, Amalia De Simone, giornalista e autrice dei documentari ‘Caine’ e ‘La Madre’. In programma anche la proiezione di alcuni documenti storici e il documentario ‘Lina Mangiacapre, artista del femminismo’ di Nadia Pizzuti.
Seguirà (ore 18) il racconto della figura di ‘Maria Teresa De Filippis: donne che corrono coi lupi’, la napoletana che fu la prima pilota donna della Formula1. Una storia di lotta contro lo stigma e i pregiudizi, a raccontarla Imma Cerasuolo, nuotatrice olimpica simbolo della tenacia sportiva partenopea, Annamaria Meterangelis atleta e T.M. Nazionale Master basket femminile FIMBA Italia, Angela Procida, campionessa mondiale di nuoto e paraciclismo e da Maria Cristina De Filippis, discendente della pioniera. Modera Maria Pirro, giornalista e firma del settore Cultura del quotidiano Il Mattino.
Sempre lunedì 15 alla Chiesa di Porto Salvo a chiudere la prima giornata un confronto sulla figura delle madri costituenti napoletane, Vittoria Titomanlio e Maria De Unterrichter, insieme a Rosa Carillo Ambrosio, presidente di Dies Artis Semper; Francesca Russo, docente di storia delle dottrine politiche e discendente di De Unterrichter; l’avvocato e scrittore Tammaro Chiacchio; il giornalista Franco Buononato; Il magistrato Nicola Graziano, presidente nazionale UNICEF e l’assessora al Turismo e Attività Produttive Teresa Armato.
Invece martedì 16 al Teatro Tender il focus sarà sulla storia di Letizia De Martino (ore 17), prima donna magistrato a Napoli e tra le prime otto in Italia (vinse il concorso in magistratura nel 1963); ha dedicato la sua carriera al diritto penale aprendo la strade a tantissime donne. A parlarne saranno Eliana Di Caro, giornalista del Sole 24 Ore e scrittrice, i discendenti Valentina e Riccardo Ferone e la procuratrice della repubblica tribunale dei minori Patrizia Imperato. Le letture dedicate a Letizia saranno declamate dalll’attrice Francesca Annunziata.
A seguire (ore 18) un tributo a Maria Bakunin, scienziata di origini russe, naturalizzata italiana, figlia del filosofo anarchico Michail Bakunin. Chimica e una delle prime donne a diventare docente universitaria, in Chimica farmaceutica, presso la Federico II. L’incontro è curato dalla giornalista del Corriere del Mezzogiorno e scrittrice Mirella Armiero con la scrittrice Viola Ardone, autrice del pluripremiato ‘Il treno dei bambini’ mentre la voce recitante è ancora quella di Francesca Annunziata.
Sempre martedì 16 all’Istituto italiano per gli studi filosofici, dalle ore 18 si terrà La Regina, la Ribelle; La Furiosa o Caroline e Eleonora, l’antagonista. Con un introduzione del presidente Massimiliano Marotta, un racconto che pone a confronto due delle figure più rappresentative del Settecento napoletano: Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, regina di Napoli e moglie di Ferdinando IV e Eleonora Pimentel Fonseca. La prima raccontata dall’attrice Cristina Donadio su testo originale di Stella Leonetti e musiche di Federico Odling, mentre la poetessa e rivoluzionaria della Repubblica partenopea sarà omaggiata da Esther Basile, filosofa e scrittrice, presidente dell’Associazione Eleonora Pimentel Fonseca, da anni impegnata nella valorizzazione delle figure femminili e dalla giornalista e direttrice artistica del Festival Imbavagliati Désirée Klain.
Infine mercoledì 17 al Teatro Tender, con ‘Le altre’ (ore 17) si rende omaggio a tutte quelle donne che, attraverso le loro battaglie civili, hanno messo in discussione ruoli e gerarchie, rendendo possibile ogni conquista in tema di diritti femminili, in un percorso ancora lontano dalla sua conclusione. Lotte spesso portate avanti nell’anonimato della vita quotidiana, di cui ricordiamo soltanto le vittorie più note. A guidare l’incontro sarà la scrittrice e attivista Pegah Moshir Pour, nata in Iran e cresciuta in Italia, in dialogo con la direttrice artistica Laura Valente. Moshir Pour, autrice del romanzo ‘La notte sopra Teheran’, condividerà sul palco la propria esperienza di donna sospesa tra due culture, impegnata nella difesa della libertà di espressione e nella denuncia delle discriminazioni. Interverrà anche la cantautrice e attrice napoletana Flo.
A chiudere le giornate sarà un approfondimento su Santa Giovanna Antida Thouret (ore 18), religiosa francese e fondatrice delle Suore della Carità (dette anche Suore di Giovanna Antida). La sua opera fu fondamentale nell’ambito dell’educazione e dell’assistenza ai poveri, specialmente consentì a molte ragazze delle classi meno abbienti di emanciparsi proprio attraverso lo studio.