A Forlì una serata dedicata a Pasolini: in Sala Lama la proiezione gratuita de La Macchinazione
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A Forlì una serata dedicata a Pasolini: in Sala Lama la proiezione gratuita de La Macchinazione

Nel cinquantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, l’Associazione Luciano Lama rende omaggio al grande intellettuale con una serata di cinema e riflessione.

A Forlì una serata dedicata a Pasolini: in Sala Lama la proiezione gratuita de La Macchinazione
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27 Ottobre 2025 - 19.45


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Nel cinquantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, l’Associazione Luciano Lama rende omaggio al grande intellettuale con una serata di cinema e riflessione. Mercoledì 29 ottobre alle ore 20.30, nella Sala Lama della CGIL di Forlì (via Pelacano 7), sarà proiettato La Macchinazione, il film di David Grieco che ricostruisce gli ultimi mesi di vita del poeta e regista friulano. L’ingresso è gratuito.

Il film, uscito nel 2016, nasce dallo sguardo di Grieco, amico personale di Pasolini e profondo conoscitore del suo pensiero. Attraverso un racconto denso e appassionato, il regista esplora non solo la tragica fine di Pasolini, ma anche il clima politico e sociale che la precedette: un’Italia attraversata da contraddizioni, violenza e censura, in cui la voce del poeta si levava contro il conformismo e la corruzione del potere.

La Macchinazione segue Pasolini nei suoi ultimi mesi, impegnato tra la lavorazione di Salò o le 120 giornate di Sodoma e la stesura del romanzo incompiuto Petrolio. L’opera intreccia il ritratto intimo di un uomo lucido e vulnerabile con la tensione di un Paese attraversato da oscuri interessi. A interpretare Pasolini è un intenso Massimo Ranieri, capace di restituirne l’ironia, l’intelligenza e la solitudine; mentre Alessandro Sardelli dà volto a Pino Pelosi, il giovane di borgata coinvolto nell’omicidio, rappresentato come vittima di una manipolazione più ampia e inquietante.

Il film, evitando la forma documentaria, costruisce un racconto avvolto da un costante senso di minaccia, suggerendo che la morte di Pasolini fu il risultato di un intreccio di responsabilità collettive, più che il gesto di un singolo. La regia di Grieco si distingue per l’attenzione ai dettagli psicologici e simbolici, e per la capacità di restituire l’atmosfera cupa di un’Italia che cercava di mettere a tacere le sue coscienze più scomode.

A seguire la proiezione, un momento di approfondimento con due ospiti d’eccezione: Miro Gori, esperto cinematografico e storico del cinema, e Domenico Guzzo, docente del Dipartimento di Criminologia e direttore dell’Istituto storico della Resistenza di Forlì.

Un’occasione per rivivere la potenza del cinema di Pasolini e riflettere sul valore della libertà intellettuale e del pensiero critico, oggi più che mai necessari.

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