Messina Opera Film Festival: il cinema incontra la lirica
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Messina Opera Film Festival: il cinema incontra la lirica

Dal 29 novembre al 7 dicembre Messina ospita la IX edizione del festival diretto da Ninni Panzera

Messina Opera Film Festival
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Alessia de Antoniis Modifica articolo

3 Novembre 2025 - 11.21


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di Alessia de Antoniis

È stata Roma ad ospitare, in occasione della Festa del Cinema, l’anteprima nazionale della IX edizione del Messina Opera Film Festival (MOFF), nello “Spazio Casa Alice” dell’Auditorium Parco della Musica. A presentarlo sarà il direttore Ninni Panzera, insieme ad alcuni dei protagonisti di un programma che, dal 29 novembre al 7 dicembre, trasformerà Messina in un crocevia tra grande schermo e melodramma.

Un festival unico nel suo genere in Italia, dedicato al rapporto tra cinema e opera lirica, il MOFF si terrà tra la Sala Laudamo e gli spazi del Teatro Vittorio Emanuele, confermandosi come un evento di rilievo internazionale. Dal 2025, infatti, è entrato a far parte del Music Film Festival Network, la rete europea che riunisce i principali festival cinematografici musicali. Un riconoscimento che ne sancisce la vocazione culturale e la sua capacità di dialogare con realtà internazionali.

Il programma: tra Andermann, Verdi e la Callas

Oltre cinquanta opere tra film, documentari e cortometraggi compongono il programma di quest’edizione, che intreccia memoria, sperimentazione e nuove prospettive sulla rappresentazione della lirica.

Evento centrale sarà l’omaggio ad Andrea Andermann, autore di una stagione irripetibile per la televisione culturale con i suoi film-opera Tosca a Roma, Traviata a Parigi, Rigoletto a Mantova e Cenerentola. Proiettati in mondovisione tra il 1992 e il 2012, questi capolavori – ora restaurati – hanno ridefinito il modo di vivere l’opera, portandola fuori dal teatro per farne un’esperienza globale. A coronare l’omaggio, una masterclass condotta dallo stesso Andermann in collaborazione con l’Università di Messina e le scuole cittadine.

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Il festival dedica inoltre una retrospettiva al compositore Giuseppe Verdi, dopo gli omaggi a Bellini e Rossini delle passate edizioni. Tra i titoli in programma: Giuseppe Verdi di Raffaello Matarazzo, Aida di Clemente Fracassi con Sophia Loren doppiata da Renata Tebaldi, e Rigoletto di Carmine Gallone con Tito Gobbi. Completa il percorso una rarissima versione animata di Rigoletto firmata da Barry Purves, tra i premiati di quest’anno insieme ad Andrea Andermann e al tenore Fabio Armiliato, che riceveranno il Premio Messina Cinema&Opera 2025.

Tra silenzi, nuove voci e prime visioni

Dal muto al contemporaneo, il MOFF esplora le molte anime dell’opera cinematografica.
Nella sezione Il canto silenzioso. L’opera al tempo del muto verranno proiettati tre film musicati dal vivo: Il fantasma dell’Opera (1925) di Rupert Julian, A Burlesque on Carmen (1916) di Charlie Chaplin e Jeanne d’Arc (1900) di Georges Méliès. Un dialogo tra il gesto filmico e la partitura musicale, che restituisce alla visione la fisicità perduta del suono.

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Accanto a questo, il concorso cortometraggi internazionali – selezionato tra oltre mille candidature provenienti da cento Paesi – offrirà una panoramica sul modo in cui i giovani filmmaker reinterpretano la lirica nel linguaggio del cinema. La giuria, presieduta dal compositore Paolo Vivaldi, assegnerà il Premio Emi Mammoliti al miglior corto e premierà anche il miglior interprete.

Completano il cartellone una sezione documentari (con l’anteprima di Renato Cioni: la voce dell’Elba di Stefano Muti, La forza del destino di Anissa Bonnefont e Enigma in tempo rubato di Francesco Cordio con Fabio Armiliato), e il Carmen Day, una maratona interamente dedicata ai 150 anni del mito di Carmen attraverso le versioni di Francesco Rosi, Carlos Saura e Mark Dornford-May.

Resta Diva: Enrico Lo Verso e il mito Callas

Tra gli eventi più attesi, il ritorno in teatro di Enrico Lo Verso con Resta Diva – Omaggio a Maria Callas, un raffinato racconto del mondo affettivo e maschile che ha accompagnato la vita della grande soprano. Un omaggio in forma di teatro, a ricordare che il Messina Opera Film Festival è, da sempre, un festival di confine, dove le arti si incontrano e si rispecchiano.

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Non mancheranno infine i CineConcerti: Note di celluloide, con l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, e Il suono dell’immagine, concerto di chiusura diretto da Paolo Vivaldi, che proporrà musiche da film e fiction televisive.

Un festival che unisce le arti

Prodotto dall’Associazione La Zattera dell’Arte, dal Teatro Vittorio Emanuele, dalla Sicilia Film Commission, dal Comune di Messina, dalla Fondazione Messina per la Cultura e dal Ministero della Cultura, con il sostegno di Unioncamere Sicilia, CNA Sicilia, Università di Messina, Conservatorio Corelli e il patrocinio di Rai Sicilia, il Messina Opera Film Festival si conferma un laboratorio di dialogo tra linguaggi, memorie e visioni.

Perché, come ricorda Ninni Panzera, «il cinema e l’opera condividono la stessa vocazione: rendere il sogno più vero della realtà».

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