Giorgio Forattini, addio al maestro che ha disegnato mezzo secolo d’Italia
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Giorgio Forattini, addio al maestro che ha disegnato mezzo secolo d’Italia

È morto a 94 anni il maestro della satira politica. Dalle prime vignette su Paese Sera alla fondazione del Satyricon di Repubblica.

Giorgio Forattini, addio al maestro che ha disegnato mezzo secolo d’Italia
Fonte: lapresse.it
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4 Novembre 2025 - 22.20 Culture


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Si è spento a 94 anni Giorgio Forattini, il più celebre e discusso vignettista politico italiano. Nato a Roma nel 1931, è stato un protagonista assoluto della satira giornalistica, capace come pochi di trasformare la cronaca politica in un teatro di figure caricaturali, ironiche e spesso impietose.

La sua avventura iniziò nel 1971 su Paese Sera, per poi proseguire con PanoramaLa Repubblica — dove ideò il leggendario inserto Satyricon —, La StampaIl Giornale e le testate del gruppo QN. In oltre cinquant’anni di carriera ha realizzato più di 14 mila vignette, raccolte in decine di volumi che hanno venduto milioni di copie.

Forattini ha attraversato tutte le stagioni della Repubblica, graffiando premier, presidenti e segretari di partito: un catalogo visivo della politica italiana, dove ogni figura diventava simbolo, maschera, racconto.

Celebre la sua prima vignetta del 1974: una bottiglia con scritto “NO” si stappava, lanciando in aria il tappo con il volto di Fanfani, all’indomani della vittoria del referendum sul divorzio. Da allora, la satira di Forattini non ha più risparmiato nessuno — e non di rado gli è costata querele e polemiche roventi.

Forattini era approdato alla grafica a 40 anni, dopo essere stato operaio in una raffineria del nord Italia, rappresentante di commercio a Napoli di prodotti petroliferi, venditore e direttore commerciale di una casa discografica, rappresentante di elettrodomestici. Le sue vignette hanno riempito una sessantina di libri che hanno venduto oltre tre milioni di copie.

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