Arrivano a Treviso le opere del XIX e XX secolo del Toledo Museum
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Arrivano a Treviso le opere del XIX e XX secolo del Toledo Museum

Gli esperti stimano il valore complessivo dei dipinti in un miliardo di euro.

Arrivano a Treviso le opere del XIX e XX secolo del Toledo Museum
Fonte: Ansa.it
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16 Novembre 2025 - 22.41 Culture


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Il Toledo Museum of Art, miglior museo degli Stati Uniti che si trova in Ohio, trasferisce parte della sua collezione al Santa Caterina di Treviso. Sessantuno opere di grande prestigio potranno essere ammirate alla mostra Da Picasso a Van Gogh. Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo.

In seguito a importanti lavori di ristrutturazione, il museo statunitense manda per il mondo la collezione di dipinti del XIX e XX secolo che comprende capolavori di Renoir, Pissarro, Morandi, Diebenkorn, Braque e tanti altri maestri. La mostra, curata da Marco Goldin, è nata anche grazie al legame storico del critico con il museo di Toledo che quest’anno è stato nominato il migliore degli Stati Uniti. In effetti a Treviso la collezione giunge in una edizione speciale: il curatore ha ottenuto un’integrazione del corpus originario, garantendosi un nucleo aggiuntivo di opere che dopo questa occasione non potremo più ammirare se non recandoci in Ohio.

Il percorso dell’esposizione si svolge a ritroso nella storia dell’arte. Si parte dall’espressionismo astratto americano del secondo Novecento, con autori del calibro di Richard Diebenkorn, Morris Louis, Ad Reinhardt e Helen Frankenthaler e si arriva alle esperienze dell’astrattismo in Europa, da Ben Nicholson e Josef Albers a Piet Mondrian e Paul Klee. Il passaggio dal 1900 al 1800 è approfondito grazie a temi come la natura morta, le figure e i ritratti, e i paesaggi.

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Nel primo caso si potranno ammirare due artisti tra i più famosi che nel XX secolo hanno dato valore alle nature morte come Giorgio Morandi e Georges Braque. Molto ampia anche la sezione dedicata ai ritratti e alle figure ambientate, con una serie di opere emozionanti a partire da Matisse, Bonnard e Vuillard, per giungere a De Chirico e Modigliani e a un Picasso cubista del 1909. Il legame tra impressionisti d’oltreoceano e francesi sul tema delle figure all’aria aperta è sottolineato con opere di William Merritt Chase, Berthe Morisot, fino a Courbet e Millet. E, ancora, Pierre-Auguste Renoir, Edouard Manet e Edgar Degas che aggiungono valore a questa sezione.

Non è da meno il gran finale della mostra, ovvero la parte dedicata al paesaggio con le varie visioni dei pittori sulle città di Venezia o Parigi, ma anche dei paesaggi impressionistici e post impressionistici. Da non perdere il Campo di grano con falciatore a Auvers di Vincent Van Gogh. Accanto a questo iconico dipinto, nella sala ipogea del museo Trevigiano è stata creata una sala cinema che proietta il film scritto e diretto da Marco Goldin: “Gli ultimi giorni di Van Gogh”.

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Mario Conte, sindaco di Treviso, afferma: “Con la nuova mostra Treviso si conferma custode del proprio patrimonio artistico, ma anche protagonista attiva nel panorama culturale nazionale”. Anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, si è dichiarato soddisfatto della mostra anche nella prospettiva dei benefici che essa offre al territorio.

“È con grande orgoglio e sincero entusiasmo che il Toledo Museum of Art presenta al pubblico di Treviso una selezione dei capolavori della sua rinomata collezione impressionista” sottolinea Adam Levine, direttore del museo statunitense, definendo la mostra “un momento significativo di scambio culturale tra la nostra istituzione e i nostri partner nella regione del Veneto, dove storia, tradizione artistica e impegno civico continuano a prosperare”.

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