di Diego Perugini
E’ una bella e piacevole tradizione, oltre che una buona occasione per ascoltare musica diversa, finalmente lontano dall’usa-e-getta che ci circonda. A inizio dicembre comincerà l’edizione numero 29 di “La Musica dei Cieli”, promossa da Associazione BeatMi, con una lunga serie di concerti gratuiti e a pagamento nelle chiese e nei teatri più suggestivi di Milano e provincia (info: www.lamusicadeicieli.it).
Il filo conduttore è lo stesso dal 1996, anno d’esordio della rassegna, ovvero la conoscenza e il dialogo fra culture diverse, anche molto lontane fra loro, con particolare attenzione verso il sacro e la spiritualità.
Tematiche oggi più che mai necessarie in questi tempi così frenetici, bellicosi e superficiali.
Il festival si apre venerdì 5 dicembre nella Basilica di San Vittore al Corpo (Milano) con Enrico Intra e la sua Messa d’oggi: un’opera che intreccia liturgia e improvvisazione jazz. Lunedì 8 dicembre nella Chiesa di San Giuseppe a Cologno Monzese, Raiz & Ferruccio Spinetti presentano “Se bastasse il cielo”, concerto per voce e contrabbasso che unisce repertori originali e reinterpretazioni di grandi classici napoletani e mediterranei (in apertura l’Arabella Rustico Duo con “A Jazzy Christmas”).
Mercoledì 10 dicembre triplo appuntamento: Nesrine, voce e violoncello per un viaggio tra jazz, classica e sonorità nordafricane (Kan Ya Makan, Chiesa Cristiana Protestante); quindi Momi Maiga (Resonances, Chiesa Valdese), che intreccia kora e voce in un paesaggio sonoro di profonda spiritualità. E, infine, Nada, protagonista del concerto “Paesaggi dell’anima”, dedicato alla musica sacra e spirituale, ispirato ai canti popolari della sua infanzia (Chiesa San Martino, Bollate). Il concerto sarà poi replicato sabato 13 dicembre nella Chiesa di San Protaso, a Milano.
Giovedì 11 dicembre la voce magnetica di Savina Yannatou e il Salonico Trio porteranno alla Chiesa Sant’Antonio Abate di Milano “Virgin Maries of the World”, un viaggio tra i repertori tradizionali del Mediterraneo e dei Balcani, tra sacro e profano.
Il giorno successivo, venerdì 12 dicembre, la stessa chiesa ospiterà Birds on a Wire e il loro “Nuées Ardentes”: un concerto che attraversa confini e generi, tra chanson francese, barocco italiano e pop internazionale.
Domenica 14 dicembre ritroveremo i Radiodervish con “Il suono e il silenzio” (Chiesa di San Protaso) in doppia replica (ore 17 e 20): un percorso meditativo che unisce Oriente e Occidente. Sempre il 14 dicembre Michael Guttman & Jing Zhao con “Vocazioni” (Chiesa di San Bernardino alle Monache), un dialogo tra violino e violoncello in collaborazione con Pietrasanta in Concerto.
Lunedì 15 dicembre spazio alla scena estone con Duo Ruut in “Ilmateade”, due voci per un folk minimale e magnetico alla Chiesa San Bernardino alle Monache.
Martedì 16 dicembre il Tempio di San Sebastiano accoglierà Sainkho Namtchylak & Miro Mantere in “Musica della Luce del Nord”, mentre mercoledì 17 dicembre sarà la volta della sassofonista Nicole Johänntgen e del suo “Solo III”, un viaggio sonoro che trasforma il respiro in ritmo e luce. Venerdì 19 dicembre grande ritorno di Paolo Fresu & Daniele di Bonaventura, in doppia replica (ore 19 e 21) alla Basilica di San Vittore al Corpo, con un concerto per tromba, bandoneon e silenzio. Nella stessa Basilica, a chiusura del festival domenica 21 dicembre, ci saranno i Penguin Cafe, eredi della famosa Penguin Cafe Orchestra, con “Music from the Penguin Cafe Orchestra”. In apertura, Thomas Umbaca.
