Il reddito netto degli italiani è calato del 10%: ecco la preoccupante indagine Istat

Istat: ”Il salario netto a disposizione dei lavoratori si è ridotto del 10% nel 2020. I contributi sociali dei datori di lavoro sono diminuiti del 4%, anche per l'introduzione di misure di decontribuzioni"

Il reddito netto degli italiani è calato del 10%: ecco la preoccupante indagine Istat
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20 Dicembre 2022 - 15.44


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L’Istat ha pubblicato il report “Reddito e condizioni di vita 2021”, un’indagine nella quale è stata ribadita la profonda difficoltà delle famiglie – e dei lavoratori – dal punto di vista economico.

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”Il salario netto a disposizione dei lavoratori si è ridotto del 10% nel 2020. I contributi sociali dei datori di lavoro sono diminuiti del 4%, anche per l’introduzione di misure di decontribuzioni mentre i contributi dei lavoratori sono rimasti sostanzialmente invariati, e le imposte sul lavoro dipendente sono aumentate in media del 2%”.

Nel 2020, rileva l’Istat, con i redditi netti da lavoro dipendente in calo del 5%, il valore medio del costo del lavoro, al lordo delle imposte e dei contributi sociali, è pari a 31.797 euro, il 4,3% in meno dell’anno precedente. La retribuzione netta a disposizione del lavoratore, si legge nel rapporto, è pari a 17.335 euro e costituisce poco più della meta’ del totale del costo del lavoro (54,5%).

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Il cuneo fiscale e contributivo, ossia la differenza tra il costo sostenuto dal datore di lavoro e la retribuzione netta del lavoratore, è in media pari a 14.600 euro e, sebbene si riduca del 5,1% rispetto al 2019, continua a superare il 45% del costo del lavoro (45,5%). I contributi sociali dei datori di lavoro costituiscono la componente più elevata (24,9%), il restante 20,6% risulta a carico dei lavoratori: il 13,9%, sotto forma di imposte dirette e il 6,7% di contributi sociali.

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