Gli estremisti di destra della Lega all'attacco del diritto di sciopero: Cgil e Uil nel mirino

Gli estremisti di destra della Lega pensano di recuperare consensi attaccando i sindacati senza nascondere nemmeno tanto la loro volontà di attaccare il diritto allo sciopero che - tra l'altro - è già ampiamente disciplinato dalle norme.

Gli estremisti di destra della Lega all'attacco del diritto di sciopero: Cgil e Uil nel mirino
Il segretario della Cgil Landini e quello della Uil Bombardieri
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12 Novembre 2023 - 15.59


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Gli estremisti di destra della Lega pensano di recuperare consensi attaccando i sindacati senza nascondere nemmeno tanto la loro volontà di attaccare il diritto allo sciopero che – tra l’altro – è già ampiamente disciplinato dalle norme.

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Alta tensione sul fronte degli scioperi in vista della mobilitazione indetta da Cgil e Uil che scatterà dal 17 novembre prossimo contro la manovra varata dal Governo. Dopo le richieste e i rilievi avanzati dalla Commissione di garanzia alle organizzazioni sindacali sulle modalità dello sciopero, a ripartire all’attacco è la Lega, che accusa la Cgil di non conoscere neanche l«abc’ delle norme che disciplinano gli scioperi. E non si è fatta attendere la risposta dei sindacati che rivendicano la legittimità dell’astensione dal lavoro, cui si applicano, precisano, le norme dello sciopero generale e non quelle di settore.

La questione sarà affrontata domani nel corso dell’audizione di Cgil e Uil convocata dalla presidente della Commissione, Paola Bellocchi. L’appuntamento è alle 10,30 e a rappresentare le due confederazioni ci saranno la segretaria confederale della Cgil, Maria Grazia Gabrielli, e il segretario organizzativo della Uil, Emanuele Ronzoni.

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I primi strali della giornata partono dalla Lega e vengono affidati a una nota. «Milioni di italiani non possono essere ostaggio dei capricci di Landini che vuole organizzarsi l’ennesimo weekend lungo: in vista dello sciopero annunciato per il 17 novembre è incredibile la mancanza di ragionevolezza della Cgil che – come certificato dal Garante – ignora perfino l’ABC delle mobilitazioni, così come chiarito dal Ministro Salvini. In nessun caso il settore trasporti potrà essere paralizzato per l’intera giornata”.

Non ha dubbi, invece, Stefano Malorgio, segretario generale della Filt, la federazione dei trasporti della Cgil. «È uno sciopero generale a cui si applicano le normative dello sciopero generale», puntualizza, di risposta alla delibera della Commissione di Garanzia che chiede di rimodulare in alcuni settori, come i trasporti. «Lo abbiamo proclamato legittimamente – afferma – ed è assolutamente consentito se si rispettano i servizi minimi e le fasce di garanzia. Lo stesso ministro Salvini, da settembre ad oggi, ha consentito ben tre scioperi di 24 ore nei trasporti e nel corso dell’anno sette scioperi generali, proclamati da sigle non confederali e quindi di limitata rappresentanza generale nel mondo del lavoro, tutti di 24 ore e regolarmente effettuati».

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