La Coca Cola ritira un ingrediente sospetto e nocivo dalle sue bevande

Si chiamano Bvo e sono gli oli vegetali bromurati, considerati pericolosi per la salute, ma che esaltano gli aromi. Sono già vietati in Europa e Giappone.

La Coca Cola ritira un ingrediente sospetto e nocivo dalle sue bevande
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6 Maggio 2014 - 14.31


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La Coca Cola ha deciso di modificare le ricette delle sue bevande più famose, comprese Fanta e Powerade, ritirando l’olio vegetale bromurato (BVO, Brominated Vegetable Oil) derivante da soia e mais e utilizzato come emulsionante alimentare.

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Si tratta di ingredienti dannosi per la salute e vietati già in altri paesi d’Europa e in Giappone, ma utilizzati negli Usa per esaltare aromi e sapori di alcune bevande. La stessa sorte era toccata lo scorso anno alla rivale Pepsi, tartassata da parte delle associazioni di consumatori e infine costretta a rimuovere il controverso ingrediente dal Gatorade.

La campagna contro l’utilizzo di questi oli è stata lanciata da Sarah Kavanagh, un’adolescente del Mississippi ed ha conquistato più di 250mila adesioni su [url”Change.org”]https://www.change.org/it[/url]. «È davvero bello sapere che le aziende, soprattutto le grandi aziende, stanno ascoltando il parere dei consumatori». «I consumatori si stanno organizzando in modo rapido ed efficace per influenzare le più grandi società produttrici di bevande al mondo come non era mai successo», ha aggiunto Paulin Modi, uno dei responsabili delle campagne per Change.com.

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Un portavoce della Coca Cola, Josh Gold, ha tenuto comunque a preisare che la rimozione del BVO non era legata ad un problema di sicurezza. «Tutte le nostre bevande, comprese quelle con BVO, sono sicure e sono sempre state conformi a tutte le normative dei paesi in cui sono state commercializzate», ha dichiarato. Le perplessità erano legate al fatto che l’olio vegetale contenesse bromuro, utilizzato nei ritardanti di fiamma bromurati, miscele di sostanze chimiche che vengono utilizzate per rendere infiammabili alcuni prodotti. Coca Cola Company è dunque già pronta a sostituire l’ingrediente. Si pensa di ricorrere al saccarosio di isobutirrato acetato o agli esteri del glicerolo della resina di colofonia, che si trovano nelle gomme da masticare.

Secondo alcuni ricercatori della organizzazione no profit americana Mayo Clinic, il consumo eccessivo di bevande analcoliche contenendi Bvo (sostanza inserita dalla Food and Drug Administration nella lista degli ingredienti alimentari nel 1970) potrebbe condurre a seri problemi di salute come la perdita di memoria.

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