La radio dell’esercito israeliano ha riferito che il servizio di intelligence interna, lo Shin Bet, sarebbe orientato a raccomandare al governo di ripristinare la detenzione amministrativa per i coloni israeliani violenti in Cisgiordania, poiché negli ultimi mesi il livello di violenza ha raggiunto cifre record.
La misura era stata abolita a novembre dall’allora ministro della Difesa, Israel Katz. La detenzione amministrativa consente alle autorità israeliane di trattenere persone senza imputazioni formali né processo.
Il ministro delle Finanze, l’esponente dell’estrema destra Bezalel Smotrich, ha espresso la sua opposizione al ripristino della misura, affermando di sperare che “il ministro della Difesa non accetti questo in nessuna circostanza”.
“La decisione di neutralizzare l’uso di questo strumento draconiano era coraggiosa e corretta: è antidemocratico e pericoloso”, ha dichiarato Smotrich.
Nonostante la sua opposizione, basata apparentemente su motivi di principio, le autorità israeliane continuano comunque a utilizzare la detenzione amministrativa regolarmente contro i palestinesi.
Secondo l’ONG israeliana B’Tselem, a giugno di quest’anno oltre 3.000 palestinesi erano detenuti in regime di detenzione amministrativa.
