Matteo Salvini magna, si traveste, e vive su Internet. Questo fa, H24 come dice lui che parla padano. Lui somiglia proprio a tanti ragazzi sbandati e drogati di web trascurati dai genitori, anche se ha il doppio degli anni.
Il più improbabile ministro della storia della Repubblica Italiana è ormai una figura completamente virtuale, articolata in un numero incalcolabile di immagini diverse. Lo voglio segnalare alla Panini. Sono convinto che l’album delle Figurine Salvini farebbe sfracelli, risolleverebbe le edicole in crisi.
Ce l’avete la figurina di Salvini vestito da poliziotto? E quella di Salvini vestito da pompiere? Ma certo che ce le avete. E quella di Salvini che dorme con la fidanzata che ha appena deciso di lasciarlo? Troppo facile, lo so. Anche quella è inflazionata. Ma Salvini sul water ce l’avete? Ah, vi manca? Peggio per voi, quella può valere un sacco di bitcoins.
E che mi dite della figurina di Salvini che magna l’amatriciana? Sì, lo so che ce l’avete, come quella in cui mangia la pizza, il panino con la mortadella, il risotto con i funghi. Tutte banali queste, immagino che sarete pieni di doppioni. Ma quella in cui mangia il sushi? Vi manca, non è vero? Quella è rara, perché il sushi non è italiano, non si può mostrare, anche se in Italia ormai lo mangiano tutti.
Passiamo alle felpe. Avrete senz’altro le felpe con il nome di tutti i comuni italiani dove Salvini è fugacemente transitato, avrete sicuramente “Renzi a casa”, come “Maro’ liberi subito”, come “Padania is not Italy”, ma sono convinto che quella su cui c’è scritto “Sono ministro ma non riesco a crederci” non l’avete nemmeno vista, perché lui la tiene chiusa nell’armadio.
Per uno che non ha mai lavorato in vita sua, campione di assenteismo anche nelle aule parlamentari, Matteo Salvini è un infaticabile uomo sandwich. Peccato che il sandwich vada cambiato tutti i giorni perché lui non ce la fa proprio a non mangiarselo.
Lo dico pacatamente, senza malizia: quanto pensi di durare, Matteo Salvini?
Agli italiani che fanno fatica persino a mettere insieme il pranzo con la cena, proprio quelli che ti hanno votato per disperazione, forse non te ne sei accorto, risulti ormai indigesto. Anche perché ti magni sempre tutto tu.
Il tuo fegato, sono pronto a scommettere, scoppierà ben prima del mio che fatico anche a dormire pensando a come stai distruggendo il paese in cui sono nato. Ti auguro buon appetito e ti mando tanti bacioni.
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