L'allarme dell'Istat: "Con 400mila nati all'anno, la popolazione italiana si dimezzerà in poco tempo"

Il presidente Giancarlo Blangiardo: "È un trend in atto da tempo. E' un serio rischio per la nostra economia"

Calo delle nascite in Italia
Calo delle nascite in Italia
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26 Settembre 2021 - 17.32


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Il crollo delle nascite in Italia è un fenomeno in atto da tempo per svariati motivi, e questo potrebbe avere conseguenze negli anni a venire.

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“Il sistema politico e quello economico devono muoversi per tempo, altrimenti la prospettiva per l’Italia non è solo l’invecchiamento generale della popolazione, di cui si parla tantissimo ma alla fine sembra che non sia una vera emergenza, ma anche un serio rischio per la nostra economia”.

A dirlo il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo.

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“I nuovi nati in Italia dal 2014 sono in forte calo. Nel 2020, l’anno orribile della pandemia, si è arrivati a 404mila, e secondo le mie valutazioni il 2021 si chiuderà entro un range 385-395mila nascite. È un trend in atto da tempo, ma questo ulteriore calo possiamo dire che è effetto della seconda ondata della pandemia di ottobre-novembre dello scorso anno”.

Secondo Blangiardo, “con il passare del tempo la popolazione perde la sua fisionomia iniziale: stante l’aspettativa di vita alla nascita di circa 80 anni, 400mila nascite sono compatibili con una popolazione che nel lungo periodo si ferma a poco più di 30 milioni, non di 59 come è adesso”.

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