Patto pandemico Oms il governo di estrema destra si astiene e il Pd attacca: "Grave isolamento internazionale"
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Patto pandemico Oms il governo di estrema destra si astiene e il Pd attacca: "Grave isolamento internazionale"

Nel corso dell’Assemblea Mondiale della Sanità tenutasi lunedì 20 maggio a Ginevra, l’Italia ha deciso di astenersi sull’approvazione dell’accordo pandemico promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Patto pandemico Oms il governo di estrema destra si astiene e il Pd attacca: "Grave isolamento internazionale"
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20 Maggio 2025 - 18.09


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Nel corso dell’Assemblea Mondiale della Sanità tenutasi lunedì 20 maggio a Ginevra, l’Italia ha deciso di astenersi sull’approvazione dell’accordo pandemico promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il documento, sostenuto da 124 Paesi membri, stabilisce principi generali per rafforzare la preparazione e la risposta collettiva alle future minacce sanitarie su scala globale.

La scelta del governo italiano ha suscitato forti critiche da parte dell’opposizione, in particolare dal Partito Democratico, che accusa l’esecutivo di adottare una linea ambigua e ideologica in una materia delicata come la salute pubblica.

Girelli: “Presenteremo una interrogazione”

Il vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid, Gian Antonio Girelli, ha parlato di una decisione “grave” che ricalca, a suo avviso, le precedenti posizioni espresse da Matteo Salvini contro l’OMS. “Il Governo ci dica da che parte sta: da quello della scienza e della cooperazione internazionale o dal lato del più bieco oscurantismo negazionista?”, ha affermato. Girelli ha annunciato la presentazione di una interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti all’esecutivo sulla strategia che intende adottare in caso di nuove pandemie.

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Braga: “Una figura pessima a livello mondiale”

Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, ha definito “gravissima” l’astensione dell’Italia. “Ancora una volta il governo Meloni decide di isolare il Paese per seguire le sirene negazioniste e antiscientifiche. È una chiusura di fronte alla scienza e alla necessità di coordinamento globale”. Braga ha sottolineato come questa scelta richiami l’atteggiamento dell’ex presidente Usa Donald Trump, che durante il suo mandato annunciò il ritiro degli Stati Uniti dall’OMS. “Usare la salute per fini politici è inconcepibile”, ha concluso.

Sereni: “Scelta incomprensibile, si impari dal Covid”

Anche Marina Sereni, responsabile Salute nella segreteria nazionale del PD, ha criticato la decisione del governo parlando di un’occasione mancata. “L’accordo nasce dalle durissime lezioni della pandemia di Covid-19, che trovò impreparati i singoli Paesi e le istituzioni sovranazionali. Solo la cooperazione internazionale può consentire di difendere le popolazioni da minacce sanitarie che non conoscono confini”. Sereni ha evocato le parole di Papa Francesco: “Nessuno può essere sano in un mondo malato”.

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Lorenzin: “I virus non sono sovranisti”

L’ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin, oggi vicepresidente dei senatori PD, ha definito l’astensione italiana una scelta “antistorica” che evidenzia “le ambiguità del governo su un tema cruciale come la salute globale”. “Dopo l’esperienza del Covid-19, è impensabile affrontare una futura emergenza sanitaria con incertezza e mancanza di visione. L’Italia dovrebbe essere parte attiva del processo, non defilarsi”.

Un segnale di distanza dall’Europa?

L’accordo pandemico non impone vincoli giuridici ma stabilisce indirizzi comuni su prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie, nella logica della cooperazione multilaterale. La scelta dell’Italia di non appoggiarlo esplicitamente viene letta da molti osservatori come un segnale di distacco dai principali partner europei e occidentali, con l’ulteriore rischio di indebolire la credibilità del nostro Paese nei consessi internazionali.

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