Nel cuore della tecnologia più avanzata c’è così tanta tradizione che impressiona, perché dietro ogni pixel del marketing digitale, c’è l’anima di un cartellone, un volantino, con tutte le strategie tradizionali, che continuano a funzionare perfettamente nei nuovi meccanismi online.
Tanto per fare un esempio, se parliamo del tasso di conversione centriamo il cuore di ogni strategia di marketing: tradizionale e digitale. Come centro pulsante dell’attività operativa nel settore pubblicitario, che si tratti di un acquisto, un semplice clic o un’iscrizione, questa tecnica consente sempre di comprendere l’efficacia di una campagna, oggi con misure diverse rispetto al passato.
Un tempo si contava il flusso di clienti per strada, i volantini consegnati, oggi si utilizzano gli strumenti di Google Analytics, ma si tratta sempre di capire le potenzialità del funnel di conversione.

Le radici tradizionali sono gli alberi del marketing digitale
Questo primo esempio già ci apre la strada verso il centro del nostro discorso, perché è chiaro che la maggior parte delle tecniche di marketing online derivano dalle strategie “analogiche”, classiche, basti pensare che l’influencer non è altro che l’evoluzione del venditore – televenditore.
Prendiamo un altro esempio calzante, la call to action, ebbene, non è nata mica con i banner online, anzi, veniva utilizzata già negli anni Sessanta, con campagne che incalzavano “Compra ora” o “Chiama subito”, ed eccoci davanti alla storia del marketing puro.
Le Newsletter di oggi non sono altro che i cataloghi che venivano inviati per posta, soltanto, che ora lavorano sotto il mantello dell’email marketing e in questo contesto si apre un altro discorso che dobbiamo approfondire.
La più primitiva tecnica digitale è ancora la migliore nel marketing online più evoluto
Proprio nelle ultime settimane, stanno girando molti articoli sul Web che parlano delle nuove funzioni di Whatsapp per limitare i messaggi promozionali, percepiti come spam dal software, ovvero la pubblicità messaggistica aggressiva.
L’email marketing è stata sempre un passo avanti a questa tecnica più giovane, perché consente di personalizzare al massimo il messaggio, fidelizzare e stabilire un rapporto più autentico con l’altra parte, a differenza del messaggio inviato a tutta la rubrica: il copia e incolla non ha mai fatto successo.
Personalizzazione e automazione nel futuro del marketing digitale
Eccoci arrivati alla perfetta sintesi di passato e futuro, perché queste tecniche, unite all’assoluta originalità della creative economy, rappresentano l’insieme più solido tra personalizzazione e automazione.
La marketing automation rappresenta la nuova frontiera che gestisce l’invio di mail o notifiche personalizzate in base ai gusti e ai comportamenti degli utenti, sono campagne che si adattano in tempo reale, come quando, per esempio, il cliente abbandona il carrello e riceve immediatamente lo sconto o il promemoria.
A questi sistemi, resta ancorata la personalizzazione della comunicazione, elaborata con assoluta originalità, se non si vuole incorrere nella penalizzazione dei sistemi di controllo attivi sui motori di ricerca. Questo discorso vale soprattutto per la SEO, ma anche nel messaggio e nell’interazione diretta con i social, il contenuto originale e accattivante, fa centro e promuove l’ottimizzazione del funnel di conversione utente – cliente.