Ultime notizie sul gioco d’azzardo in Italia: cosa cambia davvero con la nuova normativa ADM Jackpot Sounds: Guida ai nuovi operatori legali ADM dopo la riforma
Top

Ultime notizie sul gioco d’azzardo in Italia: cosa cambia davvero con la nuova normativa ADM

.

Ultime notizie sul gioco d’azzardo in Italia: cosa cambia davvero con la nuova normativa ADM
Preroll

globalist Modifica articolo

16 Dicembre 2025 - 22.03


ATF

Il gioco d’azzardo online in Italia è entrato in una fase completamente nuova: sono operative le 52 licenze ufficiali rilasciate dall’ADM. Questo significa il via a una riforma che segna la fine del vecchio sistema, dominato da oltre 300 piattaforme, e l’apertura di una stagione di regole più chiare, costi elevati e maggiore tutela degli utenti. È un cambiamento che merita attenzione perché tocca migliaia di giocatori e ridisegna l’intero settore. Continua a leggere per scoprire tutti gli sviluppi e gli strumenti informativi a disposizione, nell’approfondimento di Vladyslav Lazurchenko.

Una riforma che parte da un fatto preciso

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha ormai ufficializzato l’entrata in vigore del nuovo sistema di licenze. Il cambiamento più evidente è immediato: il numero di domini autorizzati passa da oltre 320 a 52, ognuno vincolato a una singola licenza.

Una decisione così drastica ha una spiegazione semplice ma determinante: l’obiettivo dell’ADM è creare un mercato più stabile, più pulito e più facile da controllare. Da anni si discuteva del fatto che la moltiplicazione dei domini fosse diventata ingestibile, sia per i giocatori sia per gli stessi regolatori. Il documento tecnico che anticipava la riforma, in linea con quanto riportato anche nella bozza citata nella tua referenza Google, sottolineava la necessità di una struttura più snella, meno dispersiva e più sicura.

C’è anche un dato economico che spiega il nuovo equilibrio: ogni licenza costa 7 milioni di euro, e prevede una durata di 9 anni. Significa che solo gli operatori solidi e disposti a investire seriamente nel mercato italiano hanno potuto partecipare. Il risultato immediato per lo Stato è stato un gettito di 364 milioni di euro, ma soprattutto un ambiente più selettivo.

Leggi anche:  Quando la Serie A era il centro del mondo: miti, campioni e rivalità storiche

Secondo molti esperti questo tipo di riforma si inserisce in una tendenza europea più ampia. I mercati che puntano su qualità e regolamentazione ottengono più stabilità e attraggono operatori che investono su tecnologia, sicurezza e responsabilità. Una dinamica che ben sintetizza il passaggio culturale in corso.

Perché questo cambiamento era necessario

Negli ultimi anni il gioco online è cresciuto rapidamente e in modo spesso disordinato. Le piattaforme non autorizzate, quelle prive di controlli e strumenti di tutela, hanno rappresentato un rischio reale: assenza di protezioni per i giocatori, nessuna verifica sull’età, dati personali non gestiti in modo corretto, nessun limite ai depositi.

Il nuovo modello ADM cerca di chiudere queste falle imponendo standard più severi. Le piattaforme legalmente riconosciute devono garantire:

  • Verifica dell’identità del giocatore;
  • Sistemi di protezione dei dati;
  • Limiti di deposito e strumenti di autoesclusione;
  • Informazioni chiare sui rischi del gioco;
  • Divieto assoluto ai minori di 18 anni.

È un approccio che avvicina l’Italia ai modelli adottati da autorità come la UKGC o la DGOJ, molto citate nelle analisi di settore. Questo impianto normativo mette al centro il concetto di gioco responsabile: giocare deve essere un intrattenimento, non un mezzo per affrontare problemi economici o personali.

Leggi anche:  Profumi equivalenti uomo: come scegliere la fragranza che parla di te

In questa direzione si inseriscono anche strumenti alternativi come Jackpot Sounds, una piattaforma che permette di seguire repliche di jackpot e momenti di gioco senza partecipare direttamente né puntare denaro. È un modo per mantenere il contatto con il settore senza correre rischi inutili.

Come si presenta oggi il mercato italiano

Il rilascio di sole 52 licenze operative rende il settore molto più compatto rispetto al passato. Gli operatori rimasti sono quelli più solidi, con una lunga storia nel mercato europeo o con infrastrutture tecnologiche avanzate. La selezione non riguarda solo i casinò e i bookmaker, ma anche le filiere tecnologiche che li sostengono: fornitori di giochi come NetEnt o Play’n GO, sistemi di pagamento verificabili come Skrill o PayPal, e i servizi di monitoraggio e analisi dei dati.

La lista dei 52 operatori autorizzati

Ecco l’elenco di tutti gli operatori che oggi possono offrire legalmente servizi di gioco in Italia:

  1. Gioca7
  2. Marathon Bet
  3. My Lotteries
  4. Play
  5. AdmiralBet
  6. SportBet
  7. Staryes
  8. 888Casino
  9. William Hill
  10. Zona Gioco
  11. Winamax
  12. DAZN Bet
  13. Betitaly
  14. SunBet
  15. StarVegas
  16. Stanleybet
  17. ElaBet
  18. Netwin
  19. BetPoint
  20. Tombola
  21. SNAI
  22. Vincitu
  23. bet365
  24. Casino Sanremo
  25. Betfair
  26. Betsson
  27. StarCasinò
  28. bgame
  29. Bet Passion
  30. PokerStars
  31. Casino di Venezia
  32. NetBet
  33. Sisal
  34. LeoVegas
  35. Codere
  36. Stake
  37. Fastbet
  38. Quigioco
  39. GiocoDigitale
  40. bwin
  41. Eurobet
  42. Totosi
  43. Lottomatica
  44. Goldbet
  45. Betflag
  46. PlanetWin
  47. 365 betwin360
  48. Sportium
  49. ePlay24
  50. PerlaPlay
  51. DomusBet
  52. Giochi24 WINBET
Leggi anche:  Profumi equivalenti uomo: come scegliere la fragranza che parla di te

Ricorda che questo elenco non rappresenta solo chi può offrire gioco, ma soprattutto chi ha accettato un modello più rigido, più costoso e più trasparente.

Una tabella per capire meglio la trasformazione

Qui sono sintetizzate in modo semplice le novità portate dalla riforma ADM:

AspettoPrimaDopo
Domini attivi320+52
Dominio per licenzaMultipliUno solo
Costo della licenzaVariabileFisso a 7 milioni
DurataFino a 9 anniFissa a 9 anni
TrasparenzaBassaAlta

Il nuovo scenario prevede aspetti e limiti molto più chiari su domini, costi, durate e trasparenza dei casinò.

Il ruolo del gioco responsabile

Il gioco responsabile oggi rappresenta il punto di equilibrio tra divertimento e tutela, perché permette di vivere le piattaforme senza pressioni o rischi inutili. La riforma ha reso più chiari gli obblighi degli operatori: limiti di deposito regolabili, strumenti di autolimitazione, avvisi che segnalano comportamenti anomali e accesso immediato alle sezioni di supporto. 

Allo stesso tempo, le procedure di autoesclusione sono diventate più semplici, così come i percorsi di rientro dopo una pausa controllata. I sistemi di monitoraggio analizzano la frequenza delle sessioni, l’evoluzione delle puntate e i tentativi di recupero delle perdite, aiutando le piattaforme a intervenire in modo discreto ma efficace. 

Queste misure costruiscono un ambiente più sicuro, dove la consapevolezza del giocatore e la qualità del servizio procedono nella stessa direzione.

Native

Articoli correlati