Tutte le regioni italiane hanno superato il quorum. Al nord si è sicuramente votato di più che al sud, ma si possono osservare interessanti differenze tra una regione e l’altra, anche all’interno della stessa area geografica. C’è infatti una distribuzione a macchia di leopardo, con alcune regioni e province del nord (vedi Lombardia) che hanno visto percentuali di elettori più vicine ad alcune del sud.
Bolzano supera il 66% ma il record è di Reggio EmiliaLa regione dove si è votato di più è stato il Trentino Alto Adige, con il 64,6% (a Bolzano si è arrivati quasi al 67%).
Su valori molto simili, attorno al 64%, anche Emilia-Romagna e Toscana, regioni che non tradiscono mai le urne (a Bologna e Firenze già domenica sera si era raggiunto il quorum; mentre è della provincia di Reggio Emilia il record assoluto con il 68,5% di votanti).
Se la media del restante nord si è assestato intorno al 59%, spicca però il dato della Lombardia e di Milano, il più basso del nord (54,3% in Lombardia).
Dal capoluogo lombardo ci si poteva aspettare, dopo la schiacciante vittoria di Pisapia, un altro sgarbo al Governo o comunque un’altissima partecipazione su temi cari agli schieramenti politici che ora amministrano Milano.
Con il 55% di votanti il capoluogo lombardo ha avuto percentuali di voto simili a molte province del sud e si è fatto superare anche da Campobasso (60,6%) e da tutte le province dell’Abruzzo.
Roma invece si è dimostrata in piena media nazionale, superando anche il voto di diverse regioni del nord (59,7%) e il Lazio non è stato da meno (58,9%). Un’altra città che di recente ha segnato il cambiamento, eleggendo sindaco De Magistris, si è distinta per una partecipazione al voto più tiepida, risultando ultima tra le grandi città italiane (51,7%). Poco più alta la percentuale dei votanti campani (52,3%). Venendo alle isole, nella media è stata l’affluenza in Sardegna (58,6%), dove svetta il 64% della provincia del medio Campidano, e un po’ sotto la Sicilia (53,4%).
Calabria fanalino di coda, ma sopra il quorumE’ stata invece la Calabria la regione italiana in cui più elettori hanno disertato le urne: per un soffio (50,3%), comunque, anche la Calabria ha superato il quorum.
Solo le province di Catanzaro e Cosenza sono però andate oltre il 50% e Crotone, con il 45%, è stata quella dove si è votato meno in assoluto in Italia.
Altre province che non hanno raggiunto il quorum sono Trapani, Caltanissetta e Catania in Sicilia, Foggia in Puglia e Reggio Calabria e Vibo Valentia in Calabria.