Con una dichiarazione del tutto fuori dal coro Ferruccio Fazio dichiara per nulla pericolosa dal punto di vista clinico la tragedia dei rifiuti a Napoli. Ferruccio Fazio è un medico, un professore ordinario di medicina nucleare presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca. Non è necessario essere un luminare per comprendere come l’accumularsi di tonnellate di rifiuti di ogni tipo per le strade di una città, ed in particolare d’estate quando le temperature sono elevate, possa diventare una vera e propria bomba batteriologica.
Per altro sia i pediatri italiani che i medici di famiglia avevano sottolineato nei giorni scorsi di poter documentare l’aumento di alcune patologie specifiche da quando nel capoluogo campano è cominciata l’emergenza. La procura di Napoli, poi, ha indagato il presidente della Regione Stefano Caldoro, per “epidemia colposa”.
In passato erano finiti sotto indagine l’ex sindaco Rosa Russo Iervolino, l’ex governatore Antonio Bassolino e l’ex prefetto di Napoli Alessandro Pansa, che all’epoca era commissario per l’emergenza rifiuti, ed altri. Secondo i magistrati durante la crisi dei rifiuti scoppiata tra il 2007 e il 2008 erano aumentate alcune patologie e nelle farmacie c’era stata un’impennata nelle vendite delle medicine legate ai quelle malattie.
Il senatore del Pd Ignazio Marino, famosissimo chirurgo di fama internazionale, ha detto: “Io non aspetterei i primi morti per intervenire”, il Codacons ha presentato una sua denuncia in Procura, “proprio per il rischio epidemia e per i gravi rischi che stanno correndo i cittadini” e la professoressa Maria Triassi, ordinario di Igiene alla Federico II, ha lanciato l’allarme sui rischi per la salute pubblica prodotti dalla situazione.
Invece per Fazio “dal punto di vista della salute e delle malattie non ci sono realmente rischi”. Poi, per non sembrare del tutto tra le nuvole il ministro, bontà sua, ha aggiunto: “Questo però non vuol dire affatto minimizzare l’importanza del problema rifiuti, che va risolto al più presto perché compromette fortemente il benessere dei cittadini”.
Il senso di responsabilità di alcuni esponenti del governo è sempre più latitante. Se si capisse poi perché Berlusconi e colleghi passino il proprio tempo a negare qualunque cosa sarebbe possibile capire perché anche l’ovvio per il centro destra è un tabù.
