Ministeri al Nord: porte chiuse e foto di Pontida

Avrebbero dovuto aprire il 1° settembre le sedi “nordiche” dei 4 ministeri ma oggi le porte di Villa Reale di Monza sono rimaste chiuse.

Ministeri al Nord: porte chiuse e foto di Pontida
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1 Settembre 2011 - 15.04


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Gli uffici sono ancora vuoti. Un funzionario per accogliere i commercianti da Padova.

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Si era detto che avrebbero aperto il 1° settembre le sedi “nordiche” dei quattro ministeri (Economia, Semplificazione, Riforme e Turismo), ma oggi le porte di Villa Reale di Monza sono rimaste chiuse, o almeno parzialmente.
Nonostante gli uffici non siano ancora a regime, c’è però da giurare che faranno parlare di sé. Chi ha avuto accesso a qualcuno dei locali dell’antica dimora ha riferito di avere trovato un arredamento quantomeno inusuale per una sede istituzionale: accanto alle foto del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, troneggiano un’immagine del leader Bossi in gioventù, un quadro di Pontida e una statuetta di Alberto da Giussano.

La protesta dei commercianti

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Pochi potranno avere il piacere di guardarle, però, almeno per i prossimi giorni. Questa mattina il sontuoso edificio appariva deserto, gli unici ad essere accolti nella sede dei dicasteri sono stati i rappresentanti dei commercianti di Padova venuti a protestare contro la manovra finanziaria del governo.

Apertura “nei prossimi giorni”

Ad attenderli il capo di gabinetto del ministro Calderoli, Maurizio Bosatra, l’unico venuto ad aprire l’ufficio del ministero della Semplificazione. E’ stato lui a spiegare che per oggi non era prevista nessuna apertura, ma, contrariamente a quanto riferito dalla stampa gli stessi rappresentanti del governo avevano già annunciato che gli uffici sarebbero stati aperti “i primi di settembre”.

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Le telefonate: “Non venite”

Questa mattina, però, il presidente dell’Ascom padovana Fernando Zilio ha riferito ai giornalisti che ieri, dal ministero della Semplificazione sono arrivate ben tre telefonate per chiedere ai commercianti di non presentarsi a Palazzo Reale, ma di aspettare ancora qualche giorno.
Gli interessanti non hanno ascoltato l’invito: sono arrivati in pullman verso le 11 e sono stati bloccati all’ingresso esterno della Villa. Poi è iniziata la protesta, condita da uno striscione con la scritta “Indignados” e cartelli con scritto “Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano”.

La rassicurazione di Calderoli

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“Ci hanno detto che questi ministeri sono funzionanti e aperti per noi in ogni momento – ha detto Zilio – siamo venuti a vedere se una volta tanto le parole diventano concrete, e se qui davvero funziona qualcosa, altrimenti invieremo al ministero anche la fattura del viaggio in pullman”. Solo una delegazione è stata ammessa a raggiungere gli uffici.
“Abbiamo avuto una telefonata con Calderoli che ci ha promesso che oggi ci saranno delle novità interessanti che ci riguardano, ma siamo abbastanza delusi per quello che abbiamo visto in questa sede», ha raccontato poi Zilio dopo il colloquio.

Uffici deserti

Nessun rappresentante, invece per i ministeri del Turismo e dell’Economia.

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