Tremonti: niente condono, ma mancano 4 miliardi

La manovra non convince l'Europa: troppa incertezza sui saldi. Tornano le festività del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno. Sì alle tredicesime.

Tremonti: niente condono, ma mancano 4 miliardi
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3 Settembre 2011 - 10.23


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di Giulia Nitti

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Nel caos della manovra un risultato c’è: tornano le tredicesime per gli statali e si salvano anche le feste del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno.
Un emendamento sulle feste laiche è approvato ieri dalla Commissione Bilancio del Senato. Lo ha annunciato il senatore del Pd, Vincenzo Vita.
Le tre feste civili non saranno più accorpate alla domenica, come avverrà invece per quelle del patrono. L’emendamento era del Pd ed è stato accolto dal relatore Azzollini.
Il ministro Tremonti rassicura l’Ue e ribadisce che non è alle viste nessun condono fiscale, ma gli esperti sono convinti che al saldo mancano almeno 4 miliardi.

Telefonata con l’Europa

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Ma il momento chiave di ieri è stata la telefonata tra il ministro Tremonti, tornato protagonista sulla scena, nonostante le voce di dimissioni dei giorni precedenti e il commissario europeo Olli Rehn.
“Una decisa lotta all’evasione fiscale è un importante componente di un pacchetto credibile” di misure di aggiustamento ed è “la chiave per l’accettabilità sociale delle necessarie misure correttive”: è questa l’impostazione su cui hanno concordato il commissario per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn, ed il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel corso della telefonata.
Lo ha riferito il portavoce dello stesso Rehn, Amadeu Altafaji. “L’esperienza fatta in molti stati membri – ha poi aggiunto il portavoce – mostra comunque chiaramente che è difficile quantificare con precisione l’impatto delle misure antievasione sul gettito fiscale”.
Rehn, ha detto ancora Altafaji, ha anche accolto positivamente la riaffermazione, da parte di Tremonti, del suo impegno per fare in modo che le misure che saranno varate consentiranno all’Italia di raggiungere gli obiettivi fissati in materia di bilancio.

Servono anche misure per la crescita

“Come già sottolineato – ha concluso il portavoce – è necessario che gli obiettivi siano pienamente conseguiti e che siano adeguatamente enfatizzate misure destinate a sostenere la crescita”.
Tremonti ha ribadito all’Ue che la manovra “è totalmente solida nei saldi di copertura”.
Una notte del ministro mette in risalto che “in Italia l’evasione fiscale e contributiva è enorme” e che il testo in discussione prevede “un radicale cambiamento nella strategia di contrasto all’evasione fiscale” consente un recupero di circa 700 milioni nel 2012 e di 1,6 miliardi nel 2013.

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