Allarme dell'Ocse: L'Italia è in stagnazione
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Allarme dell'Ocse: L'Italia è in stagnazione

L’Ocse promuove la manovra ma boccia l’economia italiana: “L'Italia è in piena stagnazione e a crescita zero nel 2011".

Allarme dell'Ocse: L'Italia è in stagnazione
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8 Settembre 2011 - 14.55


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Pur promuovendo la manovra, l’Ocse boccia l’economia italiana: “L’Italia è in piena stagnazione e a crescita zero nel 2011”. L’oragniazzazione precede infatti per il Belpaese un decremento del Pil dello 0,1% nel terzo trimestre e un incremento analogo nel quarto. E l’Italia va peggio degli altri paesi più industrializzati. Nel G7, negli stessi trimestri, la crescita è stimata a +1,6% e +0,2%. Tra i grandi Paesi europei, la Germania vede nel terzo trimestre un Pil a +2,6% e nel quarto trimestre a -1,4%.
Il dato Ocse – diffuso oggi con l’Interim Assessment – misura la crescita su base trimestrale annualizzata e l’organizzazione di Parigi si riserva un margine di errore di circa un punto e mezzo percentuale.
Per quanto riguarda l’Italia, l’Ocse corregge le stime anche per la prima parte del 2011: rispetto al +1,1% del primo trimestre e +1,3% del secondo (delle precedenti stime), ora il dato della crescita scende rispettivamente a +0,6% e +1,0%.
L’Ocse aggiunge, però, un giudizio sulla manovra appena approvata al Senato: “Le misure sono molto importanti e la direzione è giusta”.

Negative anche le previsioni del Fmi per il 2012

I nuovi dati dell’Ocse confermano, nella sostanza, le previsioni negative sul nostro paese diffuse ieri dal Fondo monetario internazionale. Secondo il Fmi, il Pil dell’Italia nel 2012 crescerà ancora meno del previsto.
L’Fmi ha tagliato nuovamente le proprie stime e nell’ultima bozza del World Economic Outlook stima per l’Italia una crescita del Pil 2011 dello 0,8%, invariata rispetto alle ultime previsioni datate 17 agosto; mentre per il 2012 si aspetta che il Pil avanzi non più dello 0,7% ma dello 0,5%.

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