“Anche Raitre vuole che si mantengano accesi i riflettori sulla vicenda di Rossella Urru, la giovane cooperante sarda rapita in Algeria il 22 ottobre 2011, e su tutti gli altri nostri connazionali che attualmente si trovano nella stessa situazione”. Lo afferma in una nota il direttore di Raitre Antonio Di Bella.
“Per questa ragione il sito internet [url””]http://www.rai3.rai.it/dl/RaiTre/home_r3.html[/url] da oggi, in occasione del bloggin day per Rossella Urru, e fino alla sua liberazione, terrà in home page una foto di Rossella per richiamare l’attenzione dei media sulla sua vicenda che nei prossimi giorni sarà anche al centro di focus e approfondimenti nei principali talk show della rete.
Rossella Urru è nata a Samugheo, in provincia di Oristano. Lavora per una Ong che si chiama Cisp (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli) ed è coordinatrice del campo profughi per rifugiati saharawi di Hassi Rabuni, nei pressi di Tindouf, in Algeria. È stata rapita da alcuni uomini armati probabilmente del Mali, insieme ad altri due volontari spagnoli, Ainhoa Fernández de Rincón e Enric Gonyalons.
Due mesi fa è stato diffuso un video che mostrava tre persone, tra cui probabilmente lei, tenute prigioniere da miliziani islamici armati. Pochi giorni fa il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha garantito che l’unità di crisi è impegnata per ottenere la liberazione di Rossella Urru e che è importante mantenere riservatezza riguardo la situazione delle trattative.