Il relitto del Sukhoi Superjet 100, l’aereo russo con 47 passeggeri a bordo, precipitato la scorsa notte, è stato rinvenuto nei pressi del vulcano Salak, vicino alla catena montuosa di Bogor. Il velivolo era sparito ieri dai radar di Giacarta mentre solcava i cieli indonesiani durante un volo dimostrativo. I resti del bimotore, hanno riferito le autorità locali, sono stati avvistati in mattinata da un elicottero dell’esercito in ricognizione.
La Farnesina ha comunicato che non c’era nessun italiano a bordo. Fra le 47 persone sull’aereo, otto erano russi, un francese, un americano e 37 indonesiani, ha spiegato il responsabile della Sukhoi per l’Indonesia Trimarga Rekatama.
Il portavoce dell’agenzia nazionale di emergenza, Gagah Prakoso, ha fatto sapere che al momento non vi sono segno di sopravvissuti. In quese ore le squadre di soccorso sono all’opera nel tentativo di raggiungere il velivolo via terra. Nel corso di una conferenza stampa il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono ha garantito “il massimo sforzo nelle attività di salvataggio. La priorità – ha detto – deve essere quella di portare in salvo eventuali superstiti”.