Un forte scossa di terremoto di magnitudo 5.8, con epicentro tra Carpi, Medolla e Mirandola nel modenese, ha fatto tremare questa mattina alle nove tutto il Nord Italia. Sono già tre i morti accertati nel modenese. Due vittime a San Felice sul Panaro in via Perossaro, mentre un terzo uomo è morto a Mirandola in via 25 luglio. Le vittime sono decedute per il crollo di capannoni industriali che non erano stati precedentemente danneggiati dalla scossa del 20 maggio. A riferirlo i carabinieri di Modena.
Il sisma si è sentito in particolare in tutta l’Emilia, dove le persone sono scese in strada per la paura. Scuole e uffici sono stati evacuati on molte città e paesi. A Bologna sono andati fuori uso i collegamenti telefonici cellulari. Il sisma è stato sentito fino a Milano, Venezia e Torino.
Nuovi crolli si sono registrati a Mirandola, Finale Emilia e San Felice sul Panaro, paesi già colpiti dalla scossa del 20 maggio. Sono in corso le verifiche dei vigili del fuoco e della Protezione Civile. Dalle primissime informazioni date dai vigili del fuoco, non sembra comunque che risultino danni a Milano. Sospesa la circolazione ferroviaria in Emilia sulle linee Padova-Bologna, Verona-Bologna, Milano-Bologna e Verona-Mantova-Modena.