Senza ambulanza,e senza poter disporre magari di un motorino, i medici si devono rivolgere a un privato per noleggiare il mezzo per gli interventi d’emergenza, e il mezzo per i soccorsi è una motoape. Accade a Panarea, nelle Eolie. La soluzione è pittoresca e in linea con clima e atmosfera delle Eolie, ma i risparmi imposti alla sanità in questo fazzoletto di terra in mezzo al mare non si fermano ai mezzi di soccorso su quattro ruote.
“I pochi ammalati delle Eolie che avranno la fortuna di usufruire dell’assistenza di due medici – denuncia Mirella Masi, del consiglio circoscrizionale di Panarea – saranno solo quelli che azzeccheranno l’orario giusto. Nell’ottica del risparmio, la mannaia dei tagli si abbatte non solo sul raddoppio dei sanitari in servizio presso le guardie mediche, ma anche sul progetto Eolienet, sino a qualche mese fa considerato fiore all’occhiello della sanità siciliana”.
A Panarea, dove i medici non hanno un’ambulanza e un motorino per i soccorsi e per gli interventi si utilizza la motoape privata, fino al 16 dicembre 2011, il progetto ha permesso, tramite l’ausilio di mezzi telematici, di eseguire sul posto una moltitudine di esami consentendo diagnosi tempestive ed evitando impropri utilizzi dell’elicottero del 118, ma soprattutto ha permesso di trattare efficacemente sul posto i residenti e i tanti turisti che nei mesi estivi affollano le Eolie”. Ora, ci si attacca alla motoape.