Uganda, polizia contro il gay pride
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Uganda, polizia contro il gay pride

Nel Paese africano, che si appresta ad approvare un disegno di legge anti-gay, la parata di manifestanti omosessuali è stata interrotta dalle forze dell'ordine.

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8 Agosto 2012 - 09.53


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In Uganda la polizia è intervenuta in maniera brutale ad una manifestazione organizzata da omosessuali e da attivisti per i diritti umani, il Beach Pride Parade, che ha avuto luogo lo scorso 4 agosto ad Entebbe. Le forze dell’ordine si sono scagliate contro i manifestanti arrestando diversi attivisti, poi rilasciati.
Non è chiaro se a chiedere l’intervento della polizia sia stato un gruppo cristiano, che nei paraggi stava officiando un battesimo, o gli abitanti della zona che stavano osservando il Pride.

Si tratta dell’ennesimo episodio di omofobia nel paese africano, che peraltro riporta all’attenzione internazionale il progetto di legge che l’Uganda sta discutendo in questi mesi per rendere illegale l’omosessualità.

Già lo scorso autunno, infatti, a sollevare aspre critiche nei confronti del disegno di legge anti-gay è intervenuto persino il primo ministro inglese David Cameron: «I Paesi che beneficiano degli aiuti dalla Gran Bretagna – ha detto – dovrebbero rispettare i diritti umani, quindi anche quelli degli omosessuali». John Nagenda, consigliere della presidenza dell’Uganda, ha risposto seccamente che gli ugandesi sono «stanchi di queste lezoni» e ha accusato Cameron di avere una «mentalità ex-coloniale».

redazione

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