Una sparatoria in piena città. Terrore e, al monento, l’ombra di un regolamento dei conti in piena regola: coinvolte tre persone, un uomo, una donna e una bambina di due anni. L’agguato ha tutte le caratteristiche dell’esecuzione: l’uomo è morto sul colpo, la donna è deceduta qualche ora dopo. La bambina ha riportato un lieve trauma nella caduta. L’uomo deceduto si chiama Massimiliano Spelta, 43 anni, è un imprenditore incensurato che in passatoha lavorato per un’azienda di prodotti farmaceutici e integratori alimentari. E’ stato raggiunto da diversi colpi di pistola esplosi da un uomo con un casco nero sceso dal sedile posteriore di una moto, guidata da un complice, che è poi ripartita a tutta velocità. La moglie, una donna di 21 anni di origine domenicana, è stata colpita alla nuca mentre scappava. Teneva in braccio una bimba di due anni che ha riportato una contusione al volto per la caduta. L’uomo è morto sul colpo mentre la donna è spirata in ospedale qualche ora dopo.
Ignoto al momento il movente di quello che ha tutte le caratteristiche dell’agguato in piena regola (commesso in pieno centro, in una zona con diversi locali e in un’ora ancora trafficata) e su cui sta indagando la sezione omicidi della squadra mobile di Milano. Sono stati sparati sette colpi di pistola quasi tutti contro l’uomo. La donna è stata colpita con un solo proiettile alla nuca mentre fuggiva con in braccio la bambina. E’ morta qualche ora dopo in ospedale.