Studenti in piazza, scontri con la polizia

Cortei di protesta contro i tagli alla scuola del governo Monti in una ventina di città. La polizia carica a Torino, Milano, Roma, Bologna. Decine di contusi.

Studenti in piazza, scontri con la polizia
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5 Ottobre 2012 - 18.28


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Torna la protesta degli studenti in tutta Italia, accompagnata da scontri e cariche delle forse dell’ordine. La mobilitazione, indetta contro le politiche di austerità del governo Monti e i tagli alla scuola, ha investito la penisola da Catanzaro a Torino, da Roma a Milano, passando per Bologna e Napoli.
Gli slogan più sentiti: «Contro crisi e austerità», «In difesa della la scuola».

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Gli scontri più duri a Torino, dove le forze dell’ordine hanno caricato gli studenti. Almeno una ventina i contusi. Quindici i fermati. Tafferugli anche a Milano. La polizia ha cercato di fermare il corteo diretto verso la Regione Lombardia con una carica. Anche lì almeno una decina i contusi. Disordini a Roma, gli agenti hanno impedito alla manifestazione di continuare per Porta Portese e hanno caricato. Tensioni anche a Pisa. Traffico in tilt in diverse città italiane.

Si sono vissuti momenti di grande tensione a Torino dalle dieci di questa mattina. Il corteo formato da studenti medi, universitari esponenti dei centri sociali e No Tav, si è diretto prima verso il Miur, dove ha fatto esplodere dei petardi in cortile. Poi ha continuato con un corteo selvaggio per le vie della città. Le forze dell’ordine hanno bloccato la manifestazione. Dopo lanci di uova e vernice gli agenti hanno caricato diverse volte. Quindici ragazzi sono stati fermati per essere identificati in questura. In dieci sono stati rilasciati, gli altri sono stati trattenuti.

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A Milano invece sono stati due i cortei. Il primo sotto lo slogan Occupy Regione che voleva arrivare davanti alla sede lombarda. L’altro, partito da piazza Cairoli, ha visto partecipare un migliaio di persone: «No ddl Profumo, fuori banche e aziende dalle scuole, saperi per tutti, privilegi per nessuno». Imbrattate alcune sedi di istituti bancari. A Bologna azione al consolato greco, «in solidarietà agli arrestati antifascisti». Poi petardi e vernice contro la sede di Unicredit. A Pisa gli studenti si sono recati davanti al Comune, si sarebbero registrati momenti di tensione con le forze dell’ordine. Fitto lancio di uova davanti alla Provincia di Napoli. Mentre a Palermo gli studenti hanno bruciato le tessere elettorali e hanno esposto uno striscione: «Nessuna fiducia nella casta!».

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