Attraverso una nota del presidente David Mancini, la giunta sezionale abruzzese dell’associazione nazionale magistrati esprime «la propria piena solidarietà ai magistrati aquilani, pubblici ministeri e giudice monocratico (rispettivamente Fabio Picuti e Roberta D’Avolio, e Marco Billi, ndr), titolari del processo sulla commissione Grandi Rischi a seguito delle plurime reazioni, talune scomposte e offensive, registrate sugli organi di informazione».
«Ancora una volta – aggiunge Mancini, sostituto procuratore all’Aquila – si rileva come le critiche ai provvedimenti giudiziari sono legittime e talvolta costruttive, ma le offese ai magistrati, spesso proferite senza neanche conoscere il merito del processo, non sono accettabili e devono essere respinte». Soprattutto considerando che «nel caso in esame non si conoscono neanche le motivazioni della sentenza, che potrà essere eventualmente confermata o censurata nei successivi gradi di giudizio, così come prevedono le leggi vigenti», conclude l’Anm.