Perquisizione in aeroporto a una bimba di otto anni
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Perquisizione in aeroporto a una bimba di otto anni

Viaggiava con i genitori: è scattato l'allarme del metal detector all'aeroporto di Treviso. I genitori: "Perquisita davanti a tutti, piangeva per l'imbarazzo".

Perquisizione in aeroporto a una bimba di otto anni
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20 Novembre 2012 - 15.15


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“Perché quella signora mi ha toccato?”, è la frase di una bambina di otto anni che è finita nell’esposto presentato dai suoi genitori al Tribunale dei minori di Treviso: il fatto si riferisce a qualche giorno fa.

Una famiglia, composta da padre, madre e due figlie, si stava recando a Parigi. All’aeroporto, al momento del check-in, è scattato l’allarme sulla più piccola. Il personale dell’aeroporto hanno chiesto il consenso per una perquisizione, che i genitori hanno concesso senza problemi, pensando che si trattasse di frugare nelle tasche della ragazzina. Non funziona così: alla bambina è stata fatta una vera e propria perquisizione corporale, davanti a tutti, con la bambina che tratteneva a stento le lacrime, e tra le proteste dei genitori.

”Al ritorno dalla vacanza – racconta invece il padre – ho
parlato con il direttore dello scalo il quale mi ha dato come
unica spiegazione che quella era la prassi magnificando il
comportamento dei controllori”. ”Alla mia reazione,
annunciando l’esposto e l’interessamento della vicenda di una
Associazione di tutela dei minori – conclude – sono stato
cacciato in malo modo dagli uffici della direzione dell’
aerostazione’

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