Niente di fatto a Bruxelles sul bilancio
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Niente di fatto a Bruxelles sul bilancio

I paesi europei non trovano un accordo. "Non ci sono né vincitori, né vinti" a Van Rompuy il compito di realizzare un'altra bozza.

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23 Novembre 2012 - 17.41


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Alla fine è stato un nulla di fatto, come si prevedeva ampiamente sin dall’inizio. Si parla di soldi, di come distribuirli, dei “privilegi” di cui godono alcuni tra i 27, delle regole da applicare nei prossimi anni: argomenti spinosissimi, che ovviamente tirano fuori tutte le divergenze che fanno parte del “carattere” della Ue. Da una parte i “nordici”: vogliono la linea dura, e sostanzialmente si fidano poco dell’Europa. Dall’altra i mediterranei: hanno molti problemi in casa, e sostanzialmente temono l’Europa.

In ogni caso tutti hanno adottato quanto detto da Jean Claude Juncker: “Non ci sono neé vincitori né vinti” e in generale il vertice viene considerato positivo, anche da Hollande che ha fatto la voce grossa con la Gran Bretagna – il paese più intransigente – ma alla fine ha detto che “ci sono stati avvicinamenti”.

E’ chiaro però che “il vento del nord” spira forte: “Bruxelles continua a vivere come se fosse un universo parallelo” ha attacato Cameron: “Devono essere tagliati i costi amministrativi”.

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Al presidente del consiglio Van Rompuy il compito di realizzare un’altra bozza di accordo: quando se ne riapalerà? una data unfficiale non esiste. Comunque, non prestissimo: a febbraio. E a quel punto Van Rompuy è convinto che “ci saranno i margini per un accordo”.

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