Terremoto, l'Italia trema da Forlì al Pollino
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Terremoto, l'Italia trema da Forlì al Pollino

Torna a tremare il distretto sisimico forlivese con una sequenza sismica che si è protratta sino a questa mattina presto. Scosse nel Pollino e nella zona della Sila.

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30 Novembre 2012 - 08.54


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I forrilivesi non hanno passato una notta tranquilla. Nove scosse di terremoto, intorno ai 3 gradi della scala Richter, sono state registrate sull’appennino forlivese. Una sequenza che è stata avvertita dalla popolazione, ma gli esperti dicono che non ha causato nessun danno a cose o persone. Gli epicentri sono stati localizzati tra i comuni di Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano e Tredozio.

La prima, di magnitudo 2.7 è stata registrata alle 00:38, con ipocentro a 7,4 chilometri di profondità. Ventiquattro minuti dopo, una scossa leggermente più intensa, di magnitudo 3.1, è stata registrata a 7 chilometri di profondità.

Altri due scosse di intensità maggiore, 3.1 e 2.5, sono state registrate rispettivamente all’1:35 e all’1:37, con ipocentro tra i 7.7 e i 7.6 chilometri di profondità. La quinta, alle 2:10, ha avuto ipocentro a 7 chilometri e intensità 2.9.

E poi la sequenza sismica non si è fermata fino a questa mattina: alle 3:38, con magnitudo 2,4 e profondità 6,7 chilometri; alle 3:47, magnitudo 3.1 e profondità 6,6 chilometri; alle 4:08, di 2,6° e ipocentro a 7,6 chilometri dalla superficie. L’ultima, alle 4:28, a 7,6 chilometri di profondità e 2.8 gradi di magnitudine.

La terra è tornata a tremare anche sul Pollino, con un sisma di 3.2 gradi tre minuti dopo le 4. Due lievi scosse anche sulla Sila. In nessun caso si registrano danni a persone o cose.

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