La magistratura greca ha messo sotto accusa e detenuto in custodia cautelare un ulteriore membro del partito neo-nazista “Alba Dorata” il cui intero gruppo parlamentare, composto da sedici deputati eletti, adesso ricade nel campo di applicazione del codice penale per “adesione ed organizzazione criminale”. Il sedicsimo parlamentare incirminato, Artemis Mattheopoulos é anche il compagno della figlia del leader del partito Nikos Michaloliakos, e adesso si unisce a lui nella custodia cautelare.
Otto parlamentari o ex parlamentari di “Alba Dorata” nello steso tempo si trovano in carcere in attesa di un processo che non dovrebbe aver luogo prima del 2015. Altri sono sotto controllo giudiziario. I magistrati hanno completato lunedì un nuovo interrogatorio di Mattheopoulos, che ha problemi di udito, formalizzando una seconda ondata di accuse contro di lui.
L’offensiva legale contro il movimento neonazista era partita nello scorso settembre in conseguenza dell’ assassinio di un musicista antifascista da parte di un membro del partito, durante una festa in un sobborgo di Atene. Adesso, nella seconda fase dell’inchiesta anche Eleni Zaroulia, deputata e moglie di Nikos Michaloliakos, é stata formalmente accusata ieri di “gestione e partecipazione a un’organizzazione criminale”, ed i giudici decideranno presto sulla sua eventuale custodia cautelare.
Fondata negli anni ’80, della “Alba Dorata” ha agito a lungo come un gruppo scissionista semi-clandestino beneficiando della impunità dagli interventi delle autorità, prima della sua trasformazione in partito e dell’ingresso in Parlamento nelle ultime elezioni del 2012, quanto la crisi del debito greco aveva raggiunto il suo picco . Il partito aveva eletto 18 membri, di cui due successivamente si sono dimessi, infine é stata il terzo partito di Grecia alle ultime elezioni europee.
“Alba Dorata” , che contesta la qualificazione di gruppo neo-nazista, é sospettata di almeno due omicidi e numerosi attentati contro immigrati stranieri. Foto d’archivio pubblicate questo fine settimana dal quotidiano di sinistra “Efimerida tuo syndakton”, mostrano il numero due del partito, Christos Papas, attualmente in stato di detenzione, che si produce nel saluto nazista in compagnia di un ragazzo presentato come suo figlio, che come lui indossa una T-shirt con una svastica. Un’ altra foto riproduce un biglietto di auguri ricevuto nel 2007 da Christos Papas e sua moglie, con nell’intestazione un simbolo nazista – la svastica tra gli artigli di un’aquila – e un messaggio inglese che si conclude con “Heil Hitler”. Su immagini più vecchie pubblicate dal medesimo da giornale in una precedente edizione, Nikos Michaloliakos si ammanta con una bandiera con la svastica nazista.
