L'Imam accusato di far parte di Al Qaeda: non sono un terrorista
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L'Imam accusato di far parte di Al Qaeda: non sono un terrorista

L'uomo:'ci sono stati degli equivoci, errori di traduzione. Ora spiego tutto'. Era stato arrestato con l'accusa di far parte della cellula italiana del gruppo terroristico .

L'Imam accusato di far parte di Al Qaeda: non sono un terrorista
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29 Aprile 2015 - 11.41


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“Sono un predicatore radicale, non un terrorista. Se lo fossi non userei certo il mio telefono e il mio computer per ordinare le barbarie di cui sono accusato. Ci sono stati degli equivoci, errori di traduzione. Ora spiego tutto”. A parlare, in un’intervista attraverso il suo avvocato Omar Hegazi, è Muhammad Hafiz Zulkifal, imam di Bergamo e Brescia che è stato arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di essere il capo della cellula italiana di Al Qaeda con basi tra Sardegna e Lombardia. “I terroristi si nascondono e si coprono la faccia. Io non mi sono mai coperto, mai cambiato il modo di vestirmi, mai tagliato la barba. Se fossi un terrorista mi sarei camuffato in mille modi”.

L’Isis? “Non lo conosco, so solo che sta facendo del male a molta gente”. “Sono un imam, non organizzo attentati”. “Insegno la lingua araba. E l’Al Qaeda del Corano”, “Al Qaeda, in arabo – e non in lingua pashtu – significa ‘la base’ – precisa -. Ha un riferimento letterario diretto a una sorta di libro-bigino che spiega la corretta interpretazione del Corano e la giusta fonia delle parole del Profeta. Una fonia differente può modificare il significato delle parole. Lo insegno anche ai bambini della scuola coranica”. “L’unica lingua conosciuta dall’interprete della Procura di Cagliari è il pashtu. Da qui, forse, è nato l’equivoco”. “La sharia (la legge del Corano, ndr) – ha aggiunto – vieta di parlare di cose terrene in un luogo sacro come è la moschea. Parlavo solo della sharia e della jihad”, “la jihad – rimarca – è un sacrificio quotidiano verso il Corano. Che è sempre pace e amore. E’ adesione radicale ai dettami del Corano. Ma non c’è violenza. Io sono contrario alla violenza”.

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