Strage a Napoli: oggi lutto cittadino

Quattro morti e sei feriti: è questo il bilancio della follia di Giulio Murolo. I funerali delle vittime a metà settimana

Strage a Napoli: oggi lutto cittadino
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16 Maggio 2015 - 10.20


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Dopo la strage compiuta ieri da Giulio Murolo, l’infermiere single 45enne che prima ha ucciso fratello e cognata per una lite per la biancheria da stendere e poi ha sparato in strada, uccidendo altre due persone e ferendone sei, oggi è il primo giorno di lutto cittadino a Napoli.

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Il cordoglio della città andrà avanti fino ai funerali delle vittime, presumibilmente a metà settimana, dopo gli esami autoptici. Proseguono, intanto, i sopralluoghi della scientifica nel cortile, nel ballatoio delle abitazioni di via Napoli a Capodimonte, dove risiedeva la coppia uccisa, in un appartamento attiguo e anche per strada. Rilievi complessi, come li aveva definiti ieri il questore di Napoli, Guido Marino, per stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto.

I fatti – Secondo la ricostruzione degli inquirenti Murolo avrebbe sparato con una pistola e un fucile calibro 12, armi regolarmente detenute ad uso sportivo. Non ci sono variazioni sulle condizioni dei feriti, il più grave dei quali, un agente della Municipale napoletana, Vincenzo Cinque, 53 anni. Tutti sono ricoverati all’ospedale San Giovanni Bosco.

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Una delle vittime, Luigi Cantone, 59 anni, colpito mentre era in strada su uno scooter e per il quale e’ stato inutile ogni tentativo di rianimazione, indicato come fioraio, in realtà era cuoco in un convitto della zona e ieri aveva preso il mezzo a due ruote per andare a lavoro perché c’era lo sciopero del trasporto pubblico.

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