Una denuncia per abusi su un 16enne disabile da parte di compagni di classe tutti minorenni ha fatto partire un’indagine della squadra mobile di Reggio Emilia, coordinata dalla Procura per i minori. La vicenda, di cui ha riferito la Gazzetta di Reggio, sarebbe avvenuta a febbraio: un gruppo di ragazzi avrebbe avvicinato il manico di una scopa alle parti intime del disabile.
La madre, secondo quanto è stato possibile ricostruire, avrebbe presentato denuncia alla questura per i presunti abusi subiti dal figlio durante l’ora di ginnastica, negli spogliatoi della scuola superiore. La donna avrebbe appreso quello che era successo attraverso gli strumenti tecnologici utilizzati dal figlio, cellulare e social network. Subito sono state attivate le indagini e anche la scuola ha cominciato a eseguire riscontri. Sono stati sentiti il 16enne e altri compagni di classe 17enni: tutti avrebbero ridimensionato i termini in cui è avvenuta la vicenda, come confermato anche dagli inquirenti. Non ci sarebbe, infatti, stato contatto fisico e il gesto sarebbe stato – secondo quanto raccontato dai ragazzi – una brutta bravata messa in atto da un 17enne. La scuola ha presentato subito una relazione alla polizia e ha preso provvedimenti disciplinari nei confronti del ragazzino.