Ventimiglia, cacciano i migranti pure dagli scogli

La polizia sta sgomberando il piazzale del confine tra Francia e Italia, dove da giorni va in scena la protesta degli scogli. Tensioni e resistenza dei migranti.

Ventimiglia, cacciano i migranti pure dagli scogli
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16 Giugno 2015 - 15.58


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Da questa mattina è in corso lo sgombero dei migranti che da giorni sono ammassati al confine con la Francia di Ponte san Ludovico, lungo l’Aurelia. Ci sono stati momenti di tensione quando all’inizio pochi migranti hanno opposto resistenza passiva. Si registrano alcuni contusi, altri migranti hanno accusato malori.

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Sgombero improvviso. Monta la polemica a Ventimiglia pochi istanti dopo lo sgombero di alcuni migranti dal confine con la Francia. Questa mattina è entrata in azione la Polizia con divise anti sommossa per caricare i migranti sul pullman della Croce Rossa. Direzione: la stazione di Ventimiglia. Ma, a quanto pare, nessuno è stato avvisato dell’operazione di Polizia di questa mattina. Nemmeno il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano. Lo ha annunciato Luca Pastorino (Sel) intervenuto questa mattina in diretta da Ventimiglia ai microfoni di RaiNews24. “E’ stata un’operazione improvvisa, nessuno sapeva niente, nemmeno il sindaco. Non c’è rispetto” ha dichiarato Pastorino.

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Alfano: la scena di Ventimiglia è un pugno in faccia all’Europa ed è la prova che i migranti che non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa”, così il ministro dell’Interno Angelino Alfano, al suo arrivo al consiglio Ue. “E’ esattamente dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento – afferma -. Credo che quella scena sia davvero un pugno negli occhi di chi non vuol vedere”.



Ha aggiunto: “Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote” del meccanismo di ricollocamento “siano vincolanti per tutti e credo sia molto importante che per la prima volta si sia affrontato il tema del superamento di Dublino”. “C’è una consapevolezza diffusa che oggi Dublino non funziona più e questo è essenziale”, ha detto il ministro.



Stampa Austria: “Gendarmi bloccati al Brennero”. Alcuni poliziotti austriaci sarebbero stati bloccati nella loro attività sull’immigrazione a ridosso del confine del Brennero dai colleghi italiani. Lo scrive il tabloid di Vienna Kronen Zeitung. “La vicenda è stata subito chiarita”, precisa il questore di Bolzano Lucio Carluccio. Sembra che gli agenti austriaci siano stati invitati a lasciare i binari sul versante italiano, dopo che alcuni volontari avevano segnalato il loro intervento. L’Arma dei Carabinieri, chiamata in causa dal giornale, precisa: “Nessuno di noi è intervenuto”.



Due fermi per resistenza a Ventimiglia. Due migranti che questa mattina hanno opposto resistenza allo sgombero che stavano compiendo polizia e carabinieri sono stati fermati. Per loro l’accusa è resistenza a pubblico ufficiale. Si apprende da fonti investigative. I due avrebbero colpito con calci gli agenti di polizia.



«Sono questi i diritti umani?» scandiscono i migranti.

La tensione continua a rimanere altissima. Gli agenti stanno trascinando via di peso una serie di migranti che oppongono resistenza, caricandoli poi sul pullman della Croce Rossa. Un ragazzo è rimasto disteso a terra, dopo lo scontro con un agente, per diversi minuti.

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Lo sgombero. Ad inizio mattina gli agenti hanno sgomberato l’aiuola centrale, dove da ieri sera si erano sistemati a dormire una cinquantina di persone, e le zone limitrofe, quelle sottostanti il museo dei Balzi Rossi, dove a piccoli gruppi gli stranieri avevano formato dei bivacchi. Alcuni hanno opposto resistenza e i poliziotti li hanno bloccati e trascinati di peso verso il pullman della Croce Rossa.
Altri sono riusciti a fuggire e, a loro volta, a raggiungere la scogliera, dove ci sono ancora un’ottantina di migranti che urlano slogan contro l’intervento del reparto mobile. L’intervento di questa mattina era stato preceduto, già nella notte, da una serie di azioni della polizia, che si era schierata nella zona per poi ritirarsi: evidentemente una sorta di avvertimento per cercare di costringere i profughi ad allontanarsi da soli.

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Il maledetto accordo di Dublino. “A Ventimiglia – afferma il prefetto Mario Morcone capo dipartimento per l’immigrazione del Ministero dell’Interno – bisogna convincere con fatica e pazienza i migranti che non possono andare in Francia perché un accordo maledetto come quello di Dublino non lo permette. C’è tensione a Ventimiglia, al confine con la Francia, ma tutto è frutto di un clima che ha risentito di un’enfatizzazione delle paure. Dobbiamo riportare un pò di serenità rispetto ad una migrazione straordinaria”. Secondo Mortone “c’è un problema di Paesi europei: una difficoltà – ha aggiunto – nel far maturare una politica comune dell’immigrazione che sarebbe un passo ulteriore verso la casa comune”. “Questo è un tema sul quale si fa molta fatica – sottolinea Morcone – speriamo oggi che il ministro Alfano riesca a portare a casa un buon risultato”.



Cazeneuve: “Su Ventimiglia nessuno scontro”. “A Ventimiglia la situazione è difficile per l’Italia. La situazione è difficile per la Francia, ma non c’è uno scontro, c’è la volontà di lavorare assieme, per fare in modo che si possano applicare le regole Ue” e ci sia solidarietà. Lo ha detto il ministro francese Bernard Cazeneuve in una conferenza stampa con Alfano e De Maiziere.





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