Se il Parlamento non legifera spesso sono i Comuni ad andare incontro ai cittadini alle prese con i problemi concreti delle famiglie. Con l’autocertificazione, si potrà andare a prendere il bambino al nido o alla scuola materna, autorizzare uscite da scuola o gite, rapportarsi con educatori ed insegnanti per le necessarie comunicazioni scuola-famiglia.
Si chiama modulo di autocertificazione di famiglia omogenitoriale e da quest’anno scolastico a Bologna consentirà a famiglie omosessuali che hanno un bambino iscritto al nido o alle materne di superare i problemi burocratici. Finora era infatti necessario, da parte del genitore biologico, una specifica delega al partner in caso di necessità. La novità,annunciata dal sindaco Virginio Merola ieri sera nel corso di un dibattito alla festa dell’Unità, sara’ operativa a Bologna nei prossimi giorni: è già possibile prendere visione del modulo promosso dall’Istituzione educazione e scuola del Comune di Bologna.