Francesco, parlando di un “dovere di giustizia ambientale”, rivolgendosi ai partecipanti al meeting sui mutamenti climatici, ha definito il clima “un bene comune, oggi gravemente minacciato”
“Rivolgo a tutti un pressante invito a compiere ogni sforzo perché ai tavoli in cui si cerca il modo per risolvere l’unica e complessa crisi socio-ambientale possano far udire la propria voce i più poveri, tra i Paesi e tra gli esseri umani: è anche questo un dovere di giustizia ambientale”.
“Per portare frutto – ha aggiunto il pontefice -, il dialogo ha bisogno di essere ispirato da una visione tanto trasparente quanto ampia, e di procedere secondo un approccio integrale, ma soprattutto partecipativo, includendo tutte le parti in causa, anche quelle che più facilmente restano ai margini dei processi istituzionali”.
E avverte “Il grande nemico qui è l’ipocrisia”. Tutti ne parlano, si organizzano meeting ma nessuno fa niente. Questo preoccupa il Santo padre.